Apparizione mariana di Pontmain nel libro di don Marcello Stanzione

Annamaria Maraffa

Per solennizzare i 150 anni dell’apparizione della Madonna a Pontmain, le edizioni Segno hanno stampato il libro di don Marcello Stanzione intitolato: “L’apparizione di nostra Signora della preghiera a Pontmain”. Attualmente il testo scritto da don Stanzione è l’unico libro in italiano su questa particolare apparizione della Vergine che benché riconosciuta ufficialmente dalla Chiesa è molto misteriosa per il suo ricco simbolismo di immagini.

Pontmain è oggi una cittadina nel nord-ovest della Francia. Nel 1871 era un casale abitato da alcune decine di persone. Il 17 gennaio 1871, tutti temevano l’arrivo dell’esercito prussiano ( a causa della guerra franco-prussiana in corso) ed erano  chiusi nelle loro case. Nevicava ed era quasi sera; Eugenio Berbedette di 13 anni, figlio di un contadino, osservava il cielo. A un tratto, sulla casa vicina, vide qualcosa che si muoveva: era una Signora che indossava una veste di colore azzurro scuro, cosparsa di stelle d’oro e priva di cintura, e portava un’altra corona. Era in piedi e aveva le mani abbassate con le palme  aperte e rivolte in segno d’accoglienza. Eugenio chiamò altra gente, presto si raggrupparono in quel posto circa sessanta persone. La maggior parte di essi non riuscivano a vedere l’apparizione; altri  invece, privilegiati, la videro; erano soprattutto ragazzini: il fratello di Eugenio di undici anni , Giuseppe ; Francesca Richer, di undici anni; Giovanna Maria Lebossè, di nove anni; Eugenio Friteau, di sei anni; Agostina Boitin, di due anni; Augusto Avice, di quattro anni. Solo i primi quattro veggenti furono ritenuti ufficiali dalla commissione ecclesiastica, gli altri furono giudicati troppo piccoli di età. Tutti però videro un segno in cielo che si manifestò chiaramente: tre grandi stelle messe a forma di triangolo che restarono immobili in cielo e fisse, sebbene le altre stelle si muovessero. Poi la figura della Signora divenne più grande e una scritta divenne visibile: “Pregate figli miei, Dio vi esaudirà! Mio Figlio si lascia  intenerire”. Tutti intonarono il Magnificat e pregarono solennemente. Poi i veggenti videro la Madonna rattristarsi, una croce rossa con un Cristo dello stesso colore era apparsa davanti a lei la teneva con le due mani leggermente inclinata versi di loro; in cima alla croce una striscia bianca portava in lettere rosse il nome di Gesù Cristo. La Vergine guardava la croce di suo figlio e le persone, le sue labbra tremavano. I fanciulli  furono colpiti dallo sguardo triste che rivolse al Crocifisso. Le sue labbra si mossero ancora nella preghiera interiore. L’apparizione era durata poco più di tre ore. Tutti rimasero assorti a lungo in preghiera, incuranti del freddo pungente della notte. Frattanto, proprio tra le sei e le nove di sera, a Sain-Brieuc, nella cappella di Nostra Signora della speranza, i fedeli di quella città facevano un voto alla santa Vergine per la liberazione dall’invasione prussiana. Questo gli abitanti di Pontmain non lo sapevano. Nella stessa notte, tra il 17 e il 18 gennaio, le truppe prussiane presero la via del ritorno. Come aveva previsto il pio parroco di Pontmain, illuminato da Maria, i trentotto abitanti di Pontmain andati in guerra fecero tutti ritorno. In questo casale si riversarono migliaia di pellegrini e tra gli altri, suor Leonia Pigeon, che appena si avviò  verso la statua della Madonna, eretta in quel luogo, riacquistò l’uso delle corde vocali, perduto tempo prima, o poté  cantare con gli altri pellegrini l’ Ave Maris Stella. Il vescovo competente fece esaminare a fondo tutto il caso e nel 1872 annunciò l’autenticità dell’evento miracoloso. nel 1873 iniziarono i lavori per la costruzione di una basilica, che fu consacrata nel 1900. Oggi, la basilica di Pontmain non è solo meta dei pellegrini, ma è divenuta anche centro degli incontri mariano-ecumenici.