Salerno: Memoria in Movimento “Niente e nessuno devono essere venduti per altri fini”

Lo scorso 16 marzo con una nota stampa l’associazione  Memoria in Movimento si dichiarò “SOLIDALI E COMPLICI CON IL COMITATO TUTELIAMO LA COSTIERA AMALFITANA” . Quella dichiarazione non solo è rafforzata ma la rilanciamo e la estendiamo per domenica prossima (11 aprile) che ci sarà la prima manifestazione a Maiori in presenza. Ovviamente sarà una manifestazione statica e caratterizzata dal rispetto rigoroso delle misure anti covid.

L’obiettivo è quello di opporsi con tutte le forze “all’assurdità, la pericolosità e il conseguente sperpero di denaro pubblico rappresentate” dalla decisione della giunta comunale di Maiori di realizzare un depuratore obsoleto sia nell’idea progettuale, sia  nella logica che è alla base di tale decisione.

Forse la giunta comunale del paese più grande della Costiera Amalfitana deve accontentare altre logiche o avallare decisioni prese in altre stanze?

Sta di fatto che da anni esiste un progetto realizzato dall’Ausino più efficiente e più efficace, con meno impatto ambientale, più economico e soprattutto più coerente con un’altra idea di sviluppo economico e sociale.

La politica è partecipazione, protagonismo sociale, confronto, anche aspro se necessario, tra ipotesi diverse di sviluppo, di gestione e idee diverse sul come deve essere valorizzato il proprio territorio, e non solo il territorio.

Ma è soprattutto protagonismo sociale collettivo e il comitato della Costiera Amalfitana lo sta dimostrando alla grande.

L’associazione MEMORIA IN MOVIMENTO, ad eccezione dei nostri soci residenti a Maiori che NON A CASO sono anche in “prima linea” all’interno del comitato TUTELIAMO LA COSTIERA AMALFITANA, per via delle norme previste per le aree rosse com’è la nostra regione,  non potrà esserci fisicamente domenica mattina a Maiori ma CI SIAMOCI SAREMO sempre affianco e dentro questa grande battaglia.

Infine fa appello a tutti i comitati e associazioni impegnate in significative battaglie per l’ambiente e per la qualità della vita (fonderie Pisano, Battipaglia dice NO, e tantissime altre delle varie realtà territoriali presenti nella nostra provincia) non solo ad aderire a questa nuova sfida lanciata in costiera amalfitana ma anche ad adoperarsi affinché ci sia una unica grande vertenza su questi temi.

La nostra vita, il nostro ambiente, la nostra qualità della vita devono essere il filo conduttore per un’altra idea del territorio, dell’economia, della politica.