Salerno: settimana mondiale del Glaucoma, oculista Vincenzo Pagliara aderisce a campagna con controlli gratuiti

A marzo si celebra la Settimana Mondiale dl Glaucoma. Come sempre, da 35 anni, l’oculista Vincenzo Pagliara aderisce alla campagna di prevenzione nazionale, mettendo a disposizione il suo studio a Salerno, per un controllo gratuito della pressione endoculare, grazie all’Associazione Medici Artisti AMA et AmA, impegnata nel sociale, di cui è Presidente.

Cos’è il glaucoma

Il glaucoma è una malattia dell’occhio caratterizzata da un danno progressivo del nervo ottico, che ha la funzione di trasmettere le informazioni visive dall’occhio ai centri cerebrali. E’ dovuto principalmente all’aumento della pressione intraoculare , i cui valori normali sono compresi tra 14 e 18 mmHg; ciò provoca schiacciamento e cattiva irrorazione sanguigna del nervo ottico, fino alla morte delle sue cellule. Tale aumento è dovuto a difficoltà a defluire verso l’esterno dell’umor acqueo, un liquido prodotto continuamente all’interno dell’occhio. Il danno al nervo ottico, se non diagnosticato e curato in tempo, provoca una riduzione permanente del campo visivo fino alla perdita della vista. Oggi, grazie all’utilizzo di nuovi farmaci, è sempre più frequente riuscire a controllare la malattia con la terapia medica, ricorrendo solo raramente alla chirurgia, ma è indispensabile una diagnosi precoce.

Frequenza e fattori di rischio

Secondo recenti studi circa il 2% della popolazione sopra i 40 anni soffre di glaucoma. Nei prossimi anni ci si aspetta un aumento della malattia del 30%, in quanto l’incidenza del glaucoma aumenta linearmente con l’età, e gli anziani saranno sempre più numerosi.

Tra i fattori di rischio la pressione intraoculare è il più importante, in quanto l’incidenza del glaucoma aumenta in modo esponenziale con tale fattore, ma non l’unico.  Bisogna sempre considerare la  familiarità , in quanto se i genitori sono affetti da glaucoma il rischio è 2 volte, se lo sono i fratelli 3 volte. Inoltre vi sono fattori oculari che rendono il nervo ottico più suscettibile, come miopia, emorragie o atrofie della retina intorno al disco ottico. Infine vanno considerati anche fattori vascolari come il vasospasmo (circa la metà dei glaucomatosi normotensivi soffre di emicrania), l’ipotensione arteriosa, il diabete, una maggiore viscosità del sangue e le malattie cardiovascolari.

Sintomi e forme di glaucoma

La sua forma  più frequente è il glaucoma cronico ad angolo aperto,  una malattia subdola e quasi sempre asintomatica, (in quanto solo in una minoranza dei casi può dare cefalea o dolore al bulbo oculare), pertanto viene chiamato “il ladro silenzioso della vista”.  Solo nelle fasi tardive, quando ormai il danno al nervo ottico è già avanzato, si manifestano evidenti difficoltà visive fino alla cecità. Importante è scoprire le alterazioni iniziali con specifici esami strumentali, come il campo visivo computerizzato. Con tale esame si evidenziano aree di ridotta sensibilità della percezione luminosa, che provocano una progressiva riduzione del campo visivo (tipico è il restringimento glaucomatoso, per cui il paziente perde progressivamente la visione periferica, vedendo solo gli oggetti posti davanti a sé, ma non lateralmente). Tale glaucoma cronico è dovuto alla difficoltà che incontrano i liquidi prodotti all’interno dell’occhio a defluire attraverso una specie di filtro chiamato trabecolato. Altra forma meno frequente è il glaucoma acuto ad angolo chiuso, l’unico che insorge rapidamente con dei sintomi evidenti quali cefalea, dolore ed arrossamento oculare, che insorge per una chiusura dell’angolo, cioè la zona da cui l’umor acqueo fuoriesce dal bulbo, che in questi casi è più stretto (acuto). Altri tipi di glaucoma,  più rari, sono il glaucoma a bassa pressione, dove si producono dei danni al nervo ottico pur con valori pressori compresi nei limiti di normalità; il glaucoma congenito che, comparendo subito dopo la nascita nei bambini con occhi molto grandi (megalocornea), necessita di un intervento chirurgico precoce, ed il glaucoma iatrogeno, dovuto all’uso prolungato di farmaci come il cortisone (attenzione all’uso indiscriminato di colliri!).

Diagnosi di glaucoma

La corrette diagnosi di glaucoma può essere effettuata soltanto dal medico oculista con una serie di  indagini semplici ed indolori: Anamnesi, Tonometria, Gonioscopia, Esame del Fondo Oculare, Esame del Campo Visivo, Pachimetria, OCT.

Terapia del glaucoma

La terapia del glaucoma si basa sulla riduzione della pressione oculare, che di solito si ottiene con colliri, più raramente con il laser o con la chirurgia. Esistono farmaci per uso orale che hanno un effetto neuroprotettivo ed a volte anche ipotonizzante, che vanno ad integrare l’azione dei colliri, per proteggere il nervo ottico.

In sintesi, dopo i 40 anni, quando iniziano le prime difficoltà nella visione da vicino, è indispensabile rivolgersi ad un medico oculista e controllare la pressione intraoculare, per diagnosticare per tempo una malattia familiare,  asintomatica  ed in aumento come il glaucoma. A marzo si celebra la Settimana Mondiale del Glaucoma, per cui è possibile effettuare un controllo oculistico gratuito a Salerno, in Corso V. Emanuele 58, prenotandosi al 3398081041 – 089220310 fino al 31 marzo.