La Voce e la Vita della Chiesa: Diaconato, ministero d’accoglienza

Diacono Francesco Giglio

I Vangeli pongono il loro fondamento sulla certezza che Dio Padre ci ama ed è sempre pronto ad accoglierci. Il profeta Isaia ci ricorda che Dio è colui che viene a salvarci e a prestare soccorso in modo particolare agli smarriti di cuore (cfr. 35,1-6.8.10). “Quindi anche noi siamo chiamati ad ascoltare la voce di Dio, che risuona nel deserto del mondo attraverso le Sacre Scritture , specialmente quando sono predicate con la forza dello Spirito Santo. La fede, infatti si fortifica quanto più si lascia illuminare dalla Parola divina” (Benedetto XVI, angelus del 5 dicembre 2010).

Noi diaconi e tutti i ministri sacri siamo chiamati a guardare a Maria come a colei che ha modellato la sua vita sulla Parola. La Madonna ha scelto di essere la serva del Signore e quindi si è completamente affidata e fidata di Dio realizzando così in lei il disegno di Dio accogliendo nel suo grembo il “Verbo di Dio” e divenendo così la madre di Cristo l’unico salvatore del mondo. In Maria la Parola si è fatta carne ed ha trasformato il mondo facendolo divenire parte attiva di quel mistero d’amore mediante il quale Gesù Cristo è venuto nel mondo per dimorare nella nostra vita. Siamo tutti esortati a mettere al servizio dei fratelli i nostri talenti, la nostra saggezza e le nostre esperienze per portare nel mondo che ci circonda il messaggio di tenerezza, accoglienza e compassione di Dio all’intera famiglia umana. Su mandato di Cristo, come Chiesa ci dobbiamo prendere cura di quanti hanno necessità di fare esperienza dell’amore del Signore.

E’ nostro compito annunciare la misericordia di Dio, cuore pulsante del Vangelo, ad ogni uomo, donna, anziano, giovane e bambino. Facciamo nostra la gioia del Padre che vuole incontrarsi con tutte le sue creature, in modo particolare con quelli più fragili, deboli, piccoli, scartati ed oppressi. Accogliere Cristo, la sua parola mediante il Vangelo ed i Sacramenti e sotto l’azione dello Spirito Santo possiamo, come il nostro Padre celeste divenire strumenti di accoglienza e di misericordia imparando da Lui ad amare come lui ci ama e trasformando la nostra vita in un dono gratuito ed essere nel mondo la Chiesa di Cristo, casa, scuola di comunione e umanità nonché comunità in cui regna l’amore e la misericordia di Dio.