Salerno: Covid-19, “Andare Avanti”, Amatruda “Parrucchieri, centri estetici e barbieri devono ripartire senza tasse”

“Parrucchieri, centri estetici e barbieri devono ripartire. Si può fare in sicurezza. Decidano le singole attività e decidano, liberamente, i cittadini se usufruire dei servizi”. Cosi il giornalista Gaetano Amatruda, dell’Associazione ‘Andare Avanti’.
“Molte attività rischiano di pagare un prezzo altissimo, Governo e Regione devono fare di più. I titolari delle attività non possono vivere con l’elemosina di Stato, i 600 euro per alcuni ed i 2000 per altri. Servono interventi strutturali e mettere tutti in condizione di lavorare”.
“Va garantita – dice Amatruda – a tutti la cassa integrazione, la Regione deve liberare le pratiche e deve essere più veloce l’Inps. Per la ripresa, per queste attività, vanno bloccate le tasse. Possono farlo i Comuni e può farlo la Regione con Irap ed Irpef”.
Amatruda spiega, poi, dove prendere le risorse “Non ha senso fare proposte irrealizzabili ed ogni idea va spiegata. Tutto può essere migliorato ma è necessario confrontarsi partendo dai suggerimenti di ognuno. Con l’Associazione ‘Andare Avanti’ abbiamo chiesto, ad esempio, al Comune di Salerno di sospendere per tutto il 2020 la riscossione di alcune aliquote e bloccare, completamente, altre tasse. Per la sospensione delle tasse, Regione e Comune, possono fare da garanti con il loro patrimonio e con i risparmi del bilancio. Per il blocco delle tasse si possono, a Salerno, riorganizzare le società partecipate, ridurre i trasferimenti al teatro Verdi, esternalizzare la gestione dello stadio Arechi. Si recupererebbero almeno 3 milioni di euro”.
“La Giunta regionale elimini, poi, Irap ed Irpef. E’ possibile farlo, in parte, riprogrammando i fondi europei. La Campania di De Luca è immobile su questo aspetto ed è lo stesso Governo a ricordarlo con il Ministro Provenzano”.
“Si parta – conclude – in sicurezza e senza tasse. E’il minimo da fare, è la soluzione per rimettere in moto l’economia. Serve coraggio e serve che, chi non ha mai lavorato nella vita, si confronti con chi vive del proprio lavoro”