San Giovanni Rotondo: Coronavirus, Padre Marciano Morra “Pandemia non castigo divino, ma frutto d’ errori umani!”

Rita Occidente Lupo

I giorni difficili che stanno vedendo il mondo piegato sotto il misterioso Covid-19 non sfuggono allo sguardo del credente, che in tale circostanza solleva le sue braccia al Cielo, in cerca d’aiuto, stringendo anche la corona del Rosario, quell'”arma”, come la definiva San Pio da Pietrelcina, che permette di supplicare e di ottenere grazie. Chissà se fosse ancora vivente il Santo Stigmatizzato cosa direbbe alle mille paure umane, alle inquietudini di quanti si trovano in prima linea nella lotta al Virus e non risparmiano il proprio dovere sanitario!

Padre Pio era il Santo della gioia- commenta Padre Marciano Morra, frate Cappuccino a San Giovanni Rotondo, che a 90 primavere compiute è sempre molto lucido nel raccontare aneddoti, che lo videro accanto al Santo per circa vent’anni.-Padre Pio era sì burbero, ma per il bene delle anime. Sempre propenso a mostrare l’amore di Dio per la creatura: un Padre caritatevole che non lesina misericordia. L’attuale epidemia non dobbiamo intenderla come un segnale divino: un castigo. E’ l’uomo che col suo andare nel mondo, non come il Creatore vuole, si ritrova a dover fare i conti con la natura e quanto lo circonda in maniera letale. Quante volte anche Papa Francesco ha invitato a rispettare e tutelare l’ambiente, suggerendo ai popoli d’ essere costruttori di un progresso scientifico in modo salutare. Dio ha dato all’uomo tanti talenti, tra i quali il discernimento, che dev’essere impiegato per promuovere il bene sociale. E sembra quasi dir, dietro questa pandemia, di creare intese pacifiste globali, di abolire ogni belligerante intento. L’uomo sta distruggendo il Pianeta, con la sua scienza non finalizzata alla promozione umana. E poi vogliamo attribuire a Dio quelli che sono gli errori nostri? Lui  vuole la nostra serenità! Se ricordo i tanti sacrifici di Padre Pio nella realizzazione dell’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, per il bene degl’infermi! Senza dubbio la pandemia attuale ci crea disorientamento, in poco tempo sono state rovesciate le sorti del mondo intero e l’uomo ha avuto occasione per sperimentare la sua caducità. Da tale evento quindi, il proposito di proseguire per una vita all’insegna di quegli autentici valori spirituali, che appagano in toto anche la dimensione umana!”