Salerno: “Salerno di Tutti”, lettera all’Arcivescovo su attività Congreghe Religiose nel cimitero

In più occasioni ho sollecitato l’Amministrazione Comunale a regolarizzare le “attività” delle Congreghe religiose all’interno del cimitero cittadino. Sebbene le aree cimiteriali siano definite in base alle normative vigenti “aree demaniali” e quindi pubbliche, le Congreghe (o Confraternite) si ritengono “proprietarie” all’interno del cimitero di Salerno di aree ed edifici-mortuari, in  virtù di atti notarili che risalgono al 1884. Esse “gestiscono” nell’area cimiteriale oltre 11.500 “luoghi di sepoltura”. Luoghi di sepoltura, che vengono direttamente “concessi” ai parenti dei defunti in cambio di una “quota associativa” per la tumulazione dei loro cari (4.000 euro?).

La “concessione cimiteriale”, rilasciata negli anni passati alle Congreghe, dovrebbe essere corredata dallo statuto della Congrega, Confraternita e/o Associazione nel quale siano indicate le modalità di accesso alla sepoltura da parte degli associati, l’elenco dei beneficiari se previsti, i costi. Atti e documentazioni che dovrebbero essere in possesso degli Uffici competenti del Comune, che hanno l’obbligo del controllo, della vigilanza igienico-sanitaria, e della verifica che non insorgano attività di lucro o speculazione.

L “attività privata” delle Congreghe su aree pubbliche si svolge senza che sia versato alcun “canone”, anche usufruendo di servizi ed utenze (pulizia viali, raccolta rifiuti, consumo di acqua e corrente elettrica, custodia/guardiania dell’area cimiteriale), che fornisce il nostro Ente Locale.

Finalmente il 3 ottobre 2019 è stato approvato dalla Giunta Comunale un provvedimento che dovrebbe sanare questa “anomalia amministrativa”.

La delibera (n.331 del 03.10.2019) impegna il <dirigente delle strutture comunali, di cui fa parte il civico cimitero> a calcolare .

Il Direttore del Settore arch. Nicola Massimo Gentile, con propria istruttoria (protocollo n.0213638/2019) ha quantizzato la partecipazione economica, da parte delle Congreghe, ai costi generali sostenuti dal Comune per i servizi resi, nella misura di Euro 64.878,53 /anno.

Gli Uffici Comunali e gli Assessorati competenti, sicuramente per impegni più urgenti da assolvere, non hanno avuto fino ad oggi il tempo di comunicare documentazione ed atti relativi a Sua Eccellenza l’Arcivescovo di Salerno ed a don Francesco Sessa, responsabile Ufficio Confraternite/Congreghe.

Potrebbe rivelarsi fonte di responsabilità di natura penale e contabile l’inadempienza del Comune che non provvede a regolarizzare le attività private che le Congreghe religiose svolgono all’interno del cimitero di Salerno. Per tale ragione, nella mia qualità di consigliere comunale, ho sentito il dovere istituzionale di farmi carico del problema e trasmettere nella mattinata gli atti amministrativi prodotti alla Curia Arcidiocesi di Salerno, affinché si pervenga in tempi rapidi alla riscossione dei “canoni” dovuti.

Consigliere Comunale di “Salerno di Tutti”                                                 Coordinamento Stampa

Gianpaolo Lambiase                                                                                             “Salerno di Tutti”

Mario Argentino

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