Montecorvino Pugliano: Sindaco Chiola a Roma “Ministero Ambiente chiede tempi certi per bonifica ex discarica Parapoti”

“Tempi certi per la messa in sicurezza e bonifica della ex discarica di Parapoti”. Questo è emerso, stamattina, nel corso di una riunione che si è svolta a Roma presso il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, alla presenza del direttore generale Mariano Grillo.

Il vertice di ieri, 18 settembre, si è reso necessario a seguito di un lungo periodo di inerzia da parte di Regione Campania e Provincia di Salerno, nel bonificare l’ex sversatoio di Montecorvino Pugliano, da qui è scaturita, da parte della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia. “È stato – afferma il sindaco Alessandro Chiola – di un incontro proficuo ed estremamente collaborativo. Si va verso la chiusura definitiva di Parapoti e soprattutto certificata da parte del dicastero. Si tratta di un decisivo passo avanti perché il Ministero vieta a tutti gli enti di conferire nella ex discarica qualsiasi tipo di rifiuto. Quindi il sito resta chiuso oggi e sempre. In caso del mancato rispetto dei termini imposto dal ministero per messa in sicurezza lo stesso è pronto ad attivare i poteri sostitutivi nominando un commissario straordinario che sarà chiamato a gestire le varie fasi della bonifica. Si tratta dunque di un grande passo avanti. Oggi è una giornata storica per tutto il territorio dei picentini e non solo per Montecorvino Pugliano, oggi tiriamo un sospiro di sollievo perché i funzionari ministeriali ci hanno garantito che Parapoti è fuori da ogni tipo di emergenza di rifiuti”. “La Presidenza del Consiglio dei Ministri, – sottolinea Chiola, – non esiterà un solo istante a diffidare la Regione Campania, la Provincia di Salerno e la Società Ecoambiente SPA, a realizzare: un progetto esecutivo di chiusura entro 60 giorni dalla diffida; affidamento e consegna lavori di chiusura della discarica; realizzazione dei lavori di chiusura della discarica entro 6 mesi dall’affidamento dei lavori, e ancora: approvazione della chiusura entro 60 giorni dal completamento dei lavori di chiusura”.