Roma: Cancer Policy Award “La Salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”

Quando il mondo della politica si avvicina ai cittadini in modo concreto, ascolta le loro richieste e soddisfa i loro bisogni, allora è giusto che questo impegno sia riconosciuto e premiato, soprattutto se riguarda i temi della salute e della tutela dei diritti dei pazienti.

Salute Donna Onlus e le altre 24 Associazioni dei pazienti del progetto “La Salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”, si fanno portavoce ancora una volta del sentire comune con l’istituzione del Cancer Policy Award, un Riconoscimento onorario conferito a politici – ministri, parlamentari, assessori, consiglieri, membri dell’Intergruppo nazionale e degli Intergruppi consiglieri regionali del progetto – che si sono distinti nella presentazione di atti parlamentari, disegni e proposte di legge, o altre attività di pertinenza del Parlamento, delle Assemblee e dei Consigli regionali, in relazione alla difesa dei diritti dei pazienti oncologici e onco-ematologici e alla loro presa in carico da parte delle strutture sanitarie pubbliche.

Le candidature possono essere avanzate dal promotore dell’atto o da qualunque cittadino, fino al 31 ottobre. Le categorie del riconoscimento sono legate ai temi già al centro dell’Accordo di Legislatura sottoscritto nell’ambito del progetto e recepito integralmente e all’unanimità da tutto il Parlamento italiano: dall’attuazione delle Reti Oncologiche ed Ematologiche regionali e del Registro tumori nazionale alla messa a punto e adozione di PDTA per le diverse forme di tumore; dalla promozione della prevenzione al riconoscimento ufficiale della psico-oncologia; dall’accesso ai test diagnostici molecolari e alle nuove terapie, fino alla lotta alle fake news sul cancro e alla tutela giuslavoristica dei pazienti.

«Crediamo sia molto importante valorizzare la buona politica, soprattutto nell’ambito della Sanità – dichiara Annamaria Mancuso, Presidente Salute Donna Onlus e coordinatrice del progetto “La Salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere” – considerata la scarsa considerazione che gode la politica in questo momento, abbiamo pensato di istituire un Riconoscimento onorifico, una iniziativa unica e innovativa nel nostro Paese, per stimolare in primis i politici ad occuparsi sempre di più di salute e sanità, magari aiutandoli attraverso Associazioni come la nostra che rappresentano i pazienti e fanno sentire la loro voce, e in secondo luogo per consentire ai cittadini di misurare la risposta dei politici alle loro richieste attraverso un riconoscimento pubblico. Le buone idee e le azioni concrete dei politici a qualunque livello devono essere riconosciute, specie quando i cittadini vengono coinvolti direttamente. Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti fino ad oggi grazie all’alleanza che Salute Donna e le altre Associazioni del progetto hanno costruito con i decisori politici in questi ultimi anni e intendiamo proseguire su questa strada».

Il Riconoscimento prenderà in considerazione gli atti conclusi nel corso delle legislature correnti sia nazionale che regionali e gli atti presentati nello stesso arco temporale che la Giuria riterrà meritevoli per la loro peculiare importanza per la tutela dei diritti dei pazienti. Saranno ritenuti validi ai fini del concorso gli atti presentati nel corso delle legislature correnti entro e non oltre il 31 ottobre 2019.

Il Cancer Policy Award ha lo scopo di riconoscere l’impegno personale profuso nella promozione degli interessi generali identificati nella difesa dei diritti dei pazienti oncologici e onco-ematologici.

Il concorso non viene indetto con lo scopo di fare pressioni sull’autonomia di scelta e di operato dei rappresentanti politici italiani, ma esclusivamente allo scopo di premiare le attività che hanno permesso di portare avanti i valori generali identificati nell’ambito del progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”.

I riconoscimenti del Cancer Policy Award, per un massimo di 10, verranno conferiti in autunno durante il Forum annuale de “La Salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”, da una Giuria composta da:

  • Annamaria Mancuso, Presidente della Giuria;
  • Rappresentanti delle Associazioni pazienti sostenitrici del progetto;
  • Maria Emilia Bonaccorso, Caposervizio Salute, Ambiente e scienza, ANSA;
  • Filippo de Braud, Direttore Dipartimento Oncologia Medica, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori, Milano;
  • Ernesto Diffidenti, Giornalista Il Sole 24 Ore;
  • Nicola Lupo, Professore ordinario Diritto delle Assemblee Elettive Dipartimento di Scienze Politiche, LUISS “Guido Carli”;
  • Antonio Nuzzo, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza LUISS “Guido Carli”;
  • Federico Spandonaro, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Presidente CREA – Consorzio per la Ricerca Economica Applicata in Sanità;
  • Marco Vignetti, Direttore Fondazione GIMEMA e Vicepresidente AIL.