Agropoli: mostra del disco

Anna Maria Noia

Tutto pronto, in quel di Agropoli, per la mostra del disco. Un appuntamento consolidato con gli appassionati e/o collezionisti di ogni genere di musica, che attendono con trepidazione la data del 17 marzo prossimo – domenica – per curiosare tra gli stand che promuovono l’universo melodico in ogni sua forma. Location di tale importante evento, voluto e organizzato da Roberto Apicella – coadiuvato dal consulente (esterno) Carlo Casale (da anni nel mondo delle case discografiche e/o autore ispirato di vari testi in vernacolo; ex commerciante di S. Severino) – lo “Sporting club” tra via Estate e via Moio. Ad un minuto dal centro della zona balneare. La fiera, ad ingresso libero, avrà orario coordinato: a partire dalle 9.30 del mattino fino alle 18 nel pomeriggio. Apicella è un professionista molto conosciuto nel campo dell’intrattenimento; si occupa (tra altro) di serate a tema, musicali e canore. È figlio di Ernesto (Apicella), titolare di una radio locale. Tornando alla mostra, vi saranno sette importanti espositori – tra i più celebri del territorio, selezionati tra una rosa di venti altri standisti che hanno aderito prenotandosi nei mesi scorsi. Gli espositori sono: Enzo Pirone, di Napoli (uno specialista delle fiere del disco); Giuliano Manzo, da Salerno; “Flic Musica” (di Mimmo Teresi) da S. Giorgio a Cremano; Pio Benevenga (da Salerno, anch’egli); “Stereo Classic” di Alfonso Paesano (Napoli); Gerardo Bove, da Nocera Inferiore; Carlo Casale. Attesi tantissimi avventori, forse addirittura un migliaio. Per l’occasione, lo chef sanseverinese Mario Cirillo – ospite, nel tempo, di numerosi e seguiti programmi tv quale “Domenica in” – proporrà un catering di grande livello a prezzi modici: sia per gli standisti che per i visitatori, Cirillo preparerà a 7,50 euro (tutto compreso) la lasagna al forno – come primo – e l’arista di maiale con contorno di patate al forno. Bibite escluse. La mostra di Agropoli, come altre kermesse similari tra Salerno (anch’esse molto prestigiose) e l’Irno (Fisciano, Mercato S. Severino), è rivolta agli amanti di ogni genere melodico: dal pop al rock, al reggae, al rhythm-and-blues e al rap. Non dimenticando l’heavy metal e la musica sinfonica, quella classica e altro. O le sonorità trap, synth e disco. Ma ce ne sono tante altre. Insomma: è la festa di “tutto ciò che è musica”. In uno di questi padiglioni, si venderanno a soli 2 euro Lp (33 e 45 giri); cd; vecchie audiocassette; vinili e altro materiale. Anche qui, per tutte le categorie melodiche: jazz, folk, pop, rock… In Europa – addirittura – pare sia la prima volta (oppure una delle poche) che si attui questa svendita riguardante materiale sonoro “defaced”. Dall’americano “difettato”. Si tratta di supporti musicali che vanno al macero, per “svecchiare” i negozi. Ma certamente non è inficiata la qualità dell’ascolto. Né tantomeno quella delle band o dei solisti che incidono il disco. Tra gruppi stranieri e artisti locali. Tanti anche i gadget. Oltre alla mostra, indiscrezioni suggeriscono che ci sarebbe un evento “a sorpresa”, a cura dell’organizzatore Roberto Apicella. Un’edizione speciale, dunque, nel solco della precedente iniziativa di qualche anno fa – al castello aragonese (sempre ad Agropoli). In primavera – o comunque prossimamente – la mostra del disco dovrebbe approdare a S. Severino (a maggio) e/o a Fisciano. Sempre a prezzi modici, per aficionados. L’intento di iniziative come questa è l’avvicinare al collezionismo soprattutto i giovani, distogliendoli da esperienze non educative, ad esempio il calcio scommesse. Gli espositori godranno dei diritti di prelazione per mostre successive, sempre in Campania e – particolarmente – nel Salernitano.