Lourdes: Anno di Bernadette – Mercoledì 3 marzo 1858-14^ apparizione- un sorriso

 

Dal 19 febbraio, la folla non smette di aumentare alla Grotta. Ma il 3 marzo la folla è quasi raddoppiata dalla sera prima, per raggiungere la cifra record di 3.500 persone. È troppo. Nessuno ha potuto riservare “il suo posto” a Bernadette. Accompagnata dalla madre e da una zia, alla giovane risulta molto difficile raggiungerlo. Quando finalmente vi arriva, non solo la sua candela è rotta, ma quando lei s’inginocchia, il suo campo visivo è completamente ostruito. Non distingue l’incavo della roccia dove si trova la Signora quando viene per unirsi a lei. Basti dire che oggi difficilmente è possibile realizzare alcun gesto penitenziale. In ogni caso, Bernadette traccia su di sé un grande segno di croce e subito inizia la recita del rosario. Finita la preghiera, il volto di Bernadette è triste. La Signora non è venuta. Bernadette si alza in lacrime e lascia la Grotta con sua madre che sta piangendo.

Nel pomeriggio, quando lascia la scuola, Bernadette si sente attratta ad andare alla Grotta. Conosce bene questa attrazione interiore. Due membri della sua famiglia l’accompagnano: la zia e madrina Bernarde e lo zio, André Sajous.

Che gioia per Bernadette. Arrivando alla Grotta, dove sono riunite solo 100 persone, vede la Signora che è lì nella fenditura della roccia e che l’attende sorridente. Con questa Signora, così dolce, così trasparente, così attenta verso la giovane che viene ad incontrarla, la preghiera è più facile, così come i gesti penitenziali.

Bernadette trasmette alla Signora la richiesta del Signor Curato che le ha detto: “Se questa Signora vuole che le si costruisca una cappella, che prima ci dica il suo nome” Ma oggi, la giovane non otterrà nessuna risposta.

Per Bernadette, l’apparizione di cui beneficia è breve. Per coloro che sono intorno a lei, è l’esperienza di un momento di grande pace.

Subito dopo l’apparizione e come al solito, Bernadette lascia la Grotta velocemente. Ma contrariamente ai giorni precedenti, quando tutti rispettavano il silenzio di Bernadette, oggi la folla la circonda. Vogliono parlare con lei. Vogliono interrogarla. Vogliono sapere. Domani 4 marzo infatti, sarà l’ultimo giorno dell’invito che Bernadette ha ricevuto di recarsi quindici volte alla Grotta. E se questo ultimo giorno, di quella che è già comunemente chiamata la quindicina, fosse “il grande giorno”?