Lourdes: Anno di Bernadette-Lunedì 1 marzo 1858, 12^ apparizione-I miracolo

 

Ieri, 28 febbraio, il commissario di polizia ha contato 1150 persone raccolte attorno a Bernadette. Oggi,1° marzo1858, non c’è ne sono meno di 1450. Si comprende come Bernadette abbia sempre più difficoltà ad arrivare al suo posto dove, finalmente, può inginocchiarsi davanti alla Grotta grazie alla scorta di due militari che, spontaneamente, l’hanno aiutata a farsi strada in mezzo alla folla.

Candela accesa nella mano sinistra, rosario nella mano destra, Bernadette fa un lento e ampio segno della croce prima di recitare il rosario. Ben presto il suo volto diventa radioso di luce. La Signora è lì, di fronte a lei, di fronte alla folla, nell’incavo della roccia. Solo Bernadette vede questa Signora, la cui presenza la sommerge, il cui sorriso la illumina, la cui luce l’avvolge. Tutti sanno che, con Bernadette, vi è qualcuno.

Dopo la preghiera, Bernadette esegue i gesti penitenziali cui ormai è abituata. Ha “pregato Dio per i peccatori”. Ora lei “bacia il terreno per la conversione dei peccatori”. Poi va “alla fonte, a bere e lavarsi”. Quando compie questi gesti Bernadette è triste, lascia trasparire una grande sofferenza sul suo viso. Ma subito dopo torna ad essere più radiosa di quanto non sia mai stata.

Come ieri, tutti nella folla si associano ai gesti penitenziali di Bernadette, prima di andare a “bere e lavarsi alla fonte”. E questo senza preoccuparsi se Bernadette è lì o no. Questo è ciò che fa, quel giorno, Catherine Latapie. Sposata, incinta, già madre di numerosi figli, viene a piedi dal vicino villaggio di Loubajac. Un po’ come Bernadette, si sente attratta dalla Grotta. Prega. Poi immerge la mano e il braccio paralizzati nell’acqua della sorgente. Immediatamente guarisce, recuperando l’uso del suo braccio. Questa è la prima guarigione riconosciuta dalla Chiesa.