Napoli: Centro Studi sulla Civiltà Artistica dell’Italia Meridionale, giornata di studi su “Giovanni Previtali”

Il giorno 31 gennaio dalle ore 9.00 alle 18.30 nella Sala del Capitolo del Complesso di San Domenico Maggiore in Napoli, il “Centro Studi sulla Civiltà artistica dell’Italia meridionale”, intitolato allo storico dell’arte Giovanni Previtali (1934-1988) in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli terrà una Giornata di studi dal titolo“Giovanni Previtali e l’arte dell’Italia meridionale”

Giovanni Previtali, fiorentino allievo di Longhi, dal 1983 al 1988, dopo le Università di Messina e Siena insegnò storia dell’arte medievale e moderna a Napoli, spegnendosi prematuramente il 3 febbraio1988 asoli 54 anni. Grande studioso fu il primo a denunciare l’esistenza, anche nell’ambito della storia e della tutela artistica, di una “questione meridionale” per la situazione di degrado e incuria in cui versavano molte opere d’arte di tutta l’Italia del sud, anche a causa di una visione critica nazionale disattenta e proiettata prevalentemente verso lo studio dell’arte di regioni centro-settentrionali.

Arrivato nel 1983 alla Federico II, Previtali aveva iniziato la sua attività ‘meridionalista’ con il rinvenimento di importanti opere nella Sala Capito­lare di Santa Restituta a Napoli, contribuendo alla pubblicazione della Storia di Napoli nel 1972 e alla realizzazione de La pittura del Cinquecento a Napoli e nel vicereame (Einaudi, Torino 1978) scritto insieme all’amico e condiscepolo, Francesco Abbate, oggi presidente del “Centro Studi” a lui dedicato. Progettò anche la mostra, sull’ allora poco conosciuto An­drea da Salerno, nella Certosa di Padula nel 1986, e soprattutto formò molti giovani alla scoperta della storia dell’arte del territorio meridionale.

Gli interventi in programma sono stati suddivisi in 4 sessioni, e toccheranno temi di studio affrontati da Previtali. Ogni sezione sarà moderata da uno storico dell’arte che si occupa di ricerche su quello stesso tema: la pittura del ’500 nel Viceregno di Napoli; le espressioni artistiche delle diverse realtà meridionali; la scultura; Previtali e l’arte meridionale.

 

PROGRAMMA

 

ore 9.15                           Apertura lavori e saluti istituzionali

 

Francesco Abbate, Presidente del Centro Studi sulla Civiltà Artistica dell’Italia Meridionale “Giovanni Previtali”

ore 9.30           Prima Sessione/La pittura del Cinquecento a Napoli e nel vicereame: novità e riflessioni

modera Pierluigi Leone de Castris (Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli)

 

Pintoricchio prima di Andrea da Salerno: aspetti della pittura meridionale tra Quattro e Cinquecento

Donato Salvatore (Università degli Studi di Salerno)

 

Nuove considerazioni sull’influsso di Cesare da Sesto in Sicilia: l’apporto di Alfonso Franco

Alessandra Migliorato (Polo regionale di Messina per i siti culturali, Museo interdisciplinare di Messina)

 

Un poco noto allievo di Pompeo Cesura: Pasquale Richi

Nuccia Barbone Pugliese (Polo Museale della Puglia, Galleria Nazionale della Puglia “Girolamo e Rosaria Devanna” di Bitonto)

 

 

ore 10.50             Seconda sessione/La Forma del tempo e questioni meridionali:  conoscere per tutelare

Modera Lucia Arbace (Polo Museale dell’Abruzzo)

 

Una enigmatica firma (1609) per una Madonna delle Grazie a Casagiove

Mimma Pasculli Ferrara (Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”)

 

Il culto e la fortuna iconografica del beato Agostino Novello tra Toscana e Sicilia

Roberta Cruciata (Università degli Studi di Palermo)

 

Statue da vestire: immagini e pratiche cultuali nella Sardegna moderna (XVI-XVIII secolo)

Fabrizio Tola (Università degli Studi di Cagliari)

 

Fortuna critica del Trattato di Andrea Pozzo in Sicilia e Malta tra ‘presenza’ e traduzione

Giuseppe Ingaglio (Diocesi di Piazza Armerina, Ufficio Diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici)

 

Alcune sculture in marmo di età barocca in Puglia

Isabella di Liddo (Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”)

La Battaglia di Seminara di Francesco De Mura nella Galleria di Palazzo De Capua-Marigliano

Ugo Di Furia (Centro Studi sulla Civiltà Artistica dell’Italia Meridionale “Giovanni Previtali”)

 

ore 13.30-14.30 PAUSA

ore 14.45           Terza sessione/La scultura a Napoli e le sue declinazioni regionali

                  modera Letizia Gaeta (Università del Salento)

 

Pacio Bertini da Firenze: nuove considerazioni sull’artista attraverso il Cristo Redentore del Museo di San Martino a Napoli

 Maurizio Sacco-Gianpasquale Greco (Centro Studi sulla Civiltà Artistica dell’Italia Meridionale “Giovanni Previtali”)

 

«Una grandiosa tomba destinata ad un arcivescovo»: un disegno di Annibale Caccavello nella collezione Firmian del Museo Nazionale di Capodimonte

Alessandro Grandolfo (Centro Studi sulla Civiltà Artistica dell’Italia Meridionale “Giovanni Previtali”)

 

Opere scultoree di Camillo Camiliani in Sicilia fra la fine del Cinquecento e i primi anni del Seicento

Eugenio Magnano di San Lio (Università degli Studi di Catania)

 

L’epigono calabrese di Giacomo Colombo. Vincenzo Scrivo da Serra San Bruno (1750-1810)

Gianfrancesco Solferino (Centro Studi sulla Civiltà Artistica dell’Italia Meridionale “Giovanni Previtali”)

 

 

ore 16.30       Quarta sessione/Giovanni Previtali e l’arte dell’Italia meridionale

modera Francesco Abbate (Centro Studi sulla Civiltà Artistica dell’Italia Meridionale “Giovanni Previtali”)

Aggiunte a Giovan Vincenzo Forli

Concetta Restaino (Istituto “Suor Orsola Benincasa” di Napoli)

 

Giovanni Previtali e la natura morta

Stefano Causa (Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa” di Napoli)

 

Tra «avertimenti» e «arbitrio». Previtali e l’importanza delle fonti documentarie per la ricerca storico-artistica: un ‘copione’ per Ettore Cruzer

Nicola Cleopazzo (Università del Salento)

 

18.00 Saluti e chiusura dei lavori