Umanità in cammino. passato – presente e futuro

Giuseppe Lembo

 

Sono tragicamente tristi gli scenari del Mondo in cui viviamo, sempre più ripiegati su di un presente senz’Anima che non sa guardare al passato e vivendo di sola quotidianità dell’Apparire e dell’Avere, con una grande, dannata indifferenza per l’ESSERE IN DIVENIRE, si nega tristemente al Futuro; tanto, in una dimensione di UMANITÀ, tragicamente DISUMANA.

Che tristezza! Viviamo in un Mondo disumano e senz’Anima, sempre più indifferente al proprio Futuro! Ma, al di là di un Mondo lontano da NOI, in queste tristi e dannate condizioni di UMANITÀ-DISUMANA che non sa guardare oltre il presente, ci siamo anche NOI. C’è l’Italia che,non sapendosi volere bene,sempre più tristemente, si nega al Futuro. E’ questa una condizione triste e disumana che ci viene ricordata da un grande giornalista italiano, nella sua lunga carriera giornalistica che ,con percorsi di un saggio comunicare autentico, ripeteva spesso a se stesso ed all’attenta platea dei suoi tanti lettori che ne apprezzavano le doti del suo saggio scrivere per gli altri, ”UN PAESE CHE IGNORA IL PROPRIO IERI, NON PUÒ AVERE UN DOMANI”.

Caro INDRO MONTANELLI condivido in pieno il tuo saggio pensiero, aggiungendo la triste variante che, le cose di oggi si sono aggravate e non poco. Nel nostro PAESE, mi dispiace fartelo sapere, viviamo in una condizione di triste UMANITÀ.

In una condizione da UMANITÀ DISUMANA che si nega tristemente al Futuro. Tanto, partendo proprio dal male dimenticanza del proprio ieri, come Tu da saggio giornalista andavi ripetendo al numeroso mondo dei tuoi lettori cosa che oggi non si può fare e/o comunque non produce alcun utile risultato, in quanto l’insieme umano Italiano è tristemente indifferente a tutto, preferendo una vita fatta di solo presente. Così facendo, da mondo silenzioso senz’Anima, in solitudine, vive un presente in crisi di insieme socializzato ed umanizzato, con tristi prospettive da “Futuro negato”. Che tragedia italiana! Che tragedia per il Mondo, tristemente ripiegato su se stesso che, da UMANITÀ DISUMANA, si nega al Futuro vivendo nella dimensione di un presente senz’anima che manca del sapersi volere bene ed è protagonista di un Mondo tragicamente in declino di UMANITÀ dove quel che più conta è l’avere; è l’apparire senz’Anima che si nega al Futuro.