“Senza chiedere è il modo più bello di ricevere”

Giuseppe Lembo

Il bel pensiero di saggio insieme umano, trasmessoci da MONICA MISAGLIO, purtroppo, è sempre meno parte di NOI, Uomini del Terzo Millennio che ci neghiamo agli altri ed all’insieme umano, preferendo la disumana condizione di silenziosa solitudine. Nel nostro tempo in cui l’UOMO si nega all’altro per la crescente e sempre più diffusa indifferenza umana per l’altro, il ricevere è un vero e proprio miracolo. È assolutamente difficile ricevere, sia chiedendo che, come atto di solidale disponibilità da parte dell’altro che, purtroppo, veste i panni dell’indifferenza umana e non sa offrirsi all’altro con un suo atto di testimonianza di umanità, sia come spontaneo atto di Amore che come risposta alla richiesta di chi per bisogno si rivolge all’altro, con la speranza di ricevere una risposta amica, come concreto segno di umanità condivisa. Purtroppo, è sempre meno così! Il dare non è più un atto di solidale insieme umano! C’è, tra gli uomini un’indifferenza umana sempre più diffusa, con una società umana che non sa rispettarsi ed egoisticamente, è incapace di volersi bene, pensando sempre e solo a se stessa. Che tragedia, per il futuro del Mondo, è questa UMANITÀ sempre più disumana! Occorre cambiare per non morire! Occorre cambiare, per un mondo nuovo ricco di UMANITÀ a cui saper dare, sia spontaneamente senza richiesta alcuna, che come risposta ad una richiesta dalle mani tese. Nell’uno e nell’altro caso e’un modo bello del vivere insieme; tanto, producendo azioni di condivisione, il frutto di una saggia UMANITÀ che serve al nostro Mondo Territoriale e più oltre, serve al Futuro del Mondo. Fermo qui queste mie riflessioni, augurando all’UOMO della NOSTRA TERRA E DEL MONDO, la saggia condizione di un Mondo migliore e capace di donarsi generosamente all’altro per una VITA di UMANITÀ D’INSIEME CON L’ANIMA BELLA, CONTENUTA NELLA CITAZIONE DI MONICA MESAGLIO, DEL ”SENZA CHIEDERE E’ IL MODO PIÙ BELLO DI RICEVERE”. Auguriamoci un Mondo migliore e saggiamente capace di darsi un INSIEME UMANO capace di rispetto dell’altro, di solidarietà e di un volersi bene, al saggio punto di dare all’altro, senza che l’altro non silenzioso, ma dal DIALOGO AMICO, sia ricevente di un ATTO AMICO DI UMANITÀ.