Atletico Vitalica, Silvio Sellitto chiamato alla corte del Mama Futsal San Marzano

Pochi dubbi si nutrivano sul fatto che il suo talento venisse notato anche da società di categorie superiori. Così è stato. Silvio Sellitto, dell’Atletico Vitalica, è stato chiamato alla corte del Mama Futsal San Marzano. Un’occasione importante per il giovane della società del presidente Aniello Gaito, che dalla serie D potrà dunque approdare alla C2 (in C1 in caso di ripescaggio). “Quella al Vitalica è stata la mia prima esperienza nel calcio a 5 – ha spiegato Sellitto – E’ grazie a loro che è scattata in me  questa nuova passione, soprattutto grazie a mister Mario Marra che mi ha “pescato”. Ho un forte riconoscimento nei suoi confronti ed anche verso il presidente Aniello Gaito, il dirigente Filomena Sale ed i miei compagni di squadra che hanno sempre creduto in me e mi hanno integrato nel gruppo come se fossi un loro fratello”. “L’Atletico Vitalica ha una forza – aggiunge il calciatore – vi è  un ambiente accogliente, sincero, pulito”. Sellitto, classe 1997, di Nocera Inferiore, ha cominciato a calciare il pallone a sette anni. La sua erra stata fino allo scorso anno una carriera fatta di solo calcio a 11. A 13 anni ha avuto un’ esperienza nel settore giovanile del Sorrento calcio, ha poi militato in Promozione con l’Alfaterna fino all’approdo nel calcio a 5 con l’Atletico Vitalica, a Sarno. Il suo potenziale aveva lasciato tutti a bocca aperta. Ora la proposta del Mama Futsal San Marzano. E la decisione di accettare, spinto anche dalla sua attuale società, cosciente delle sue potenzialità. “C’è la voglia di crescere, di fare nuove esperienze e giocare in una categoria che potrebbe essere il mio trampolino di lancio”, dice Sellitto. Ma in lui c’è anche un filo di tristezza nel lasciare quello che definisce il primo amore: “Lasciare l’intera società, il presidente Gaito che mi ha dato questa grande occasione, la squadra e soprattutto mister Marra che è una grande persona, con un grande cuore ed una grande personalità, mi crea troppo dispiacere. E’ come nella vita: il primo amore non si scorda mai. Ed io non li scorderò mai”. E della passata stagione, si dice soddisfatto: “Ho realizzato 16 gol, un obbiettivo che non avrei credevo di raggiungere. Ma il mister mi ha sempre spronato. Così come i miei compagni. Un grazie va anche a tutti loro, faccio qualche nome. Grazie a  Francesco Tortora e Luciano Pandolfi che mi hanno consigliato, grazie al capitano Giovanni Pepe, al bomber Giovanni Crispi, grazie a tutti per aver creduto in me”. Intanto l’Atetico Vitalica sta lavorando con l’intento di iscriversi, oltre che al campionato di Serie D, anche ad una categoria giovanile. Circostanza obbligatori in C2 e che sta mettendo “in crisi” molte società. Intanto, indetta, proprio al Vitalica, una selezione per “reclutare” in particolare under 19.