Cava de’ Tirreni: 2° circolo didattico in visita ad azienda ceramica

Cultura d’impresa a scuola e conoscenza del territorio, delle sue peculiarità e dei prodotti che lo rendono famoso in tutto il mondo. Questo alla base dell’incontro che i bimbi del Secondo Circolo Didattico di Cava de’ Tirreni, del plesso di Santa Maria al Rifugio, faranno con i proprietari ed i lavoratori della Ceramica Erre di Cava. I bimbi visiteranno lo stabilimento, per conoscere il prodotto ceramica, unione della tradizione della ceramica artistica vietrese con le migliori tecnologie al fine di garantire sempre un prodotto artigianale classico di altissima qualità.  Nei programmi di quinta si studiano le regioni ed i prodotti tipici, vedere uno dei prodotti tipici che rende conosciuto il territorio e ambito il prodotto di alta qualità fa parte del programma ed ha subito creato entusiasmo nelle insegnanti, nei bimbi e nelle famiglie che hanno subito aderito al progetto. I bimbi creeranno una propria mattonella, vedranno come il prodotto per essere finito deve ritornare in forno, vedranno come si realizzano decori fatti a mano, conosceranno i colori che da sempre contraddistinguono la ceramica del nostro territorio, fra cui il verde ramino ed il blue cobalto. “La curiosità dei bambini, la loro voglia di conoscere, il loro entusiasmo è stato determinante nella decisione di tutta l’azienda di aprire le proprie porte- hanno chiosato i membri della famiglia Rocco, proprietari della Ceramica- La nostra attività da generazioni produce piastrelle per pavimentazioni e rivestimenti in bicottura, siamo conosciuti e richiesti in tutto il mondo. La nostra capacità è stata quella di saper unire la tradizione a quello che i mercati richiedono, unendo al design il concetto di qualità. Con i bimbi che verranno a visitarci condivideremo i momenti della produzione più artistici, li faremo toccare le materie prime, dall’argilla ai colori, faremo vedere loro come la cottura esalta i colori e li modifica. Sarà una bella esperienza e potranno portarsi a casa il loro manufatto e, spero, tanto orgoglio per il nostro territorio”