Salerno: elezioni politiche, FdI, Gennaro Esposito candidato Camera “Orgoglioso di una battaglia difficile!”

Rita Occidente Lupo

“Patrioti a lavoro” il tema della convention che stasera, presso il Grand Hotel, ha visto accanto ai candidati alle prossime politiche alla Camera ed al Senato,  Guido Crosetto, componente della Segreteria Nazionale di Fratelli d’Italia. In apertura, la coordinatrice cittadina del Partito, Elena Criscuolo, ha tracciato il programma politico, dalle pensioni più eque a pensionati e fasce deboli, alla pressione fiscale. “Siamo fieri della nostra appartenenza- ha proluso – e mentre nel Pd registriamo una diffusa povertà del ceto medio, nel M5S, incompetenza, come dimostrano le città di Roma e Torino: noi ci fregiamo di collaborare alla vittoria del centro-destra .” “Che deve porre il freno ad una gestione del centro-sinistra, che ha portato solo disastri- ha rimarcato Esposito-. Candidato in un collegio difficile, in cui s’avverte la pressione asfissiante del potere,  tale battaglia mi rende orgoglioso, avendoci messo la faccia ed avendo gestito una campagna di reale ascolto ai cittadini.  Tante le idee ed i propositi, dalla tutela del Made in Italy, alla Città della Medicina. Tutela dei livelli occupazionali, contro un precariato agonizzante. Al mio concorrente Pd chiedo ‘Piero, di cosa hai paura? Possono delle persone che si candidano a rappresentarci essere così deboli? Dov’è il tuo curriculum e la carriera politica?’ Una candidatura timida, spaventata, nel nome del papà. Se tale il candidato del Pd, per quello dl M5S, la considerazione d’essere in un Partito che rende mediocri persone di valore!. Di qui l’invito a votare persone che veramente possono rappresentarci e che sono capaci di saper dialogare nell’interesse comune.” Di svoltare nel Paese fermamente convinto Crossetto, che ha evidenziato l’avanzata di poteri forti, in contrapposizione ad uno Stato debole. “Con Amazon- ha concluso- l’attività commerciale rischia la paralisi. Occorre irrobustire il sistema governativo, in modo che le multinazionali non inficino l’economia. E riavvicinare i cittadini schifati alla politica, recuperando l’immagine di un impegno per il bene comune. Solo così potremo far comprendere come sia determinante il consenso democratico, per far sì che in Italia si possa scrivere una nuova pagina di politica vera”.