Capaccio Paestum: eventi estivi all’Arena del Mare in località Laura

Gli “Heraia”, contenitore di eventi estivi promosso dall’Amministrazione comunale di Capaccio Paestum, si svolgeranno presso l’ “Arena del Mare”, che sarà localizzata in località Laura, nel tratto di spiaggia libera compreso tra gli stabilimenti balneari lido Cerere e lido Nettuno. L’Arena, che dall’area archeologica sarà trasferita sul mare, ospiterà dall’1 giugno al 30 settembre eventi di musica, teatro, danza e sport di rilievo nazionale e internazionale. Sarà, infatti, rivolta a intercettare il gusto di vari target, con un occhio di riguardo all’universo giovanile e alla diffusione della cultura. L’impianto, di circa 3500 posti, può disporre anche della presenza di un’ampia area parcheggi, così da poter essere più facilmente raggiungibile per tutti.

Oltre all’Arena, gli “Heraia” prevedono anche un calendario di appuntamenti, elaborato in sinergia con il Parco Archeologico di Paestum e alla SCABEC, che si terrà all’interno dell’area archeologica, completamente immersi tra la magia dei templi.

«Si tratta di un contenitore culturale innovativo che andrà ad arricchire l’offerta turistica di Capaccio Paestum nel periodo estivo, con un richiamo anche in bassa stagione, attraverso eventi di spettacolo e di sport di richiamo nazionale e internazionale. – sottolinea l’assessore alla Cultura, Claudio Aprea – Alcuni eventi saranno ospitati all’interno dell’Arena, che abbiamo deciso di trasferire sul mare, e altri, in sinergia con il Parco Archeologico, si svolgeranno tra i templi, in uno scenario unico al mondo. Sarà un contenitore di assoluto richiamo per la qualità degli eventi e per la capacità di intercettare più target di utenza che si svolgerà tra l’area archeologica e la fascia costiera, due colonne portanti su cui si basa la nostra offerta territoriale».

Gli “Heraia” erano giochi che prevedevano musica, danza e sport molto diffusi nella Grecia classica. Il nuovo contenitore di eventi estivi è legato al nome di Hera, la regina degli dèi, perché parte proprio dal recupero di una tradizione identitaria ancestrale che lega Capaccio Paestum al culto di Hera fino alla sua trasposizione nella Madonna del Melograno.