Battipaglia: Adinolfi “Plauso ironico convegno su diritti famiglie”

Un ironico applauso agli organizzatori ed alle Istituzioni del Convegno sui diritti delle Famiglie, tenutosi oggi 19 gennaio 2018 nel Salotto Comunale di Battipaglia, evento formativo per gli Avvocati e promosso dall’Associazione “Ioconte”. Un fragoroso ironico applauso è meritato perché la Sala era piena soprattutto di giovani e ragazzi delle scuole, a cui illustri professionisti e magistrati, nonché la vivacissima Luxuria, avranno sicuramente detto la verità. Quale? Per esempio che la legge Cirinnà è una pessima legge che discrimina le coppie di fatto eterosessuali che hanno meno diritti in questo Paese delle coppie omosessuali; che l’interesse del minore che perde il genitore biologico è sempre garantito dalla legge senza la necessità di creare il genitore cd. “sociale”: un’invenzione della Magistratura che mira a distruggere il concetto di padre e madre; che i cd. diritti civili  in molte coppie omosessuali possono essere tutelati con altri strumenti senza la necessità di inventare il matrimonio egualitario che aprirà inevitabilmente all’abominio dell’utero in affitto ritenuto nella coscienza civile un crimine internazionale anche perché sfrutta la povertà della donna.

Ora smetto di essere ironico. Bisogna smetterla di essere menzogneri e contrabbandare per libertà la mercificazione dell’essere umano ed il mercato della vita e bisogna smetterla di prendere in giro i ragazzi. E quando lo fanno gli adulti, i giornalisti e le Istituzioni è gravissimo. E’ gravissimo per esempio continuare a giocare con le parole. Non esiste alcun concetto di famiglia tradizionale ma quello che ha voluto la natura, quella costituita da una madre e da un padre e non certamente, come erroneamente si vuol far credere un concetto voluto dalla politica o dall’economia. Abbiamo più volte chiesto di confrontarci su questi temi, ma chi sostiene queste idee pseudo-evolute, ma in realtà balorde, teme il confronto. Concludo ringraziando Martina Castellana che nell’intervista ha definito le Sentinelle in piedi ed i Movimenti per la vita e la Famiglia “una manica di scioperati che farebbero meglio a fare altro, che sono il folklore dell’estremismo e sono la finzione e l’ipocrisia, invitandoli ad utilizzare meglio l’amore ed il cervello”. L’arguzia, l’educazione e la dolcezza delle sue parole sono sufficienti a qualificarla.

Raffaele Adinolfi

Coordinatore Regionale del Popolo della Famiglia