La grave crisi del clima ammalato

Giuseppe Lembo

Un grave danno per il Futuro del Mondo è soprattutto nell’aria avvelenata; un’aria sempre più irrespirabile, con una miscela di polveri sottili, causa devastante di uno smog che fa tanto male alla salute umana, non permettendo ai nostri polmoni, così com’è necessario, di respirare “aria pulita”.

Tanto è a conoscenza di una maledetta insipienza umana dovuta a comportamenti egoistici e gravemente sbagliati dovuti ad un accanimento umano finalizzato ad accrescere le proprie disponibilità terrene di una materialità senza senso che rende disumanamente la Terra insicura e sempre più dal Futuro negato.

La prima causa di tutto questo è la crescita diffusa sul pianeta Terra del clima ammalato; del clima avvelenato che, sempre più in fretta, agisce e rende difficile vivere. Tanto soprattutto e prima di tutto, per effetto del clima ammalato; del clima avvelenato, causa di un’emergenza smog che rende difficile, se non impossibile vivere sulla Terra, con condizioni umanamente tristi da Futuro negato; da futuro cancellato.

Che fare? Alla crescente intollerabilità del clima ammalato, del clima avvelenato, bisogna rispondere con comune saggezza e senso di responsabilità. Tanto, assumendo subito, le dovute e sempre più necessarie misure strutturali assolutamente necessarie per salvare il mondo.

Occorrono provvedimenti strutturali che riducono le libertà individuali (camminare all’aria aperta, non usare le automobili inquinanti, stare in luoghi chiusi evitando di aprire porte e finestre, riducendo la temperatura in casa, non superiore ai 19 gradi). Tutto questo per difendere la salute e quindi la vita umana, sempre più a rischio aria avvelenata.

L’emergenza smog nei cui confronti c’è ancora tanta stupida indifferenza, è in sé un danno per la vita dell’Uomo sulla Terra; è causa, sempre più spesso, di sofferenze e di morte.

Oltre alle piogge miracolosamente utili per spazzare via dall’aria avvelenata l’inquinamento, c’è da pensare preventivamente a ridurre le cause inquinanti che non sono dovute al solo traffico veicolare, ma da cause inquinanti nell’atmosfera, dovute a prodotti di varia natura, in sé differenti sorgenti inquinanti, dannose all’uomo per crescenti difficoltà di vita ed al Futuro che, avvelenato com’è, da tanti veleni delle tante sorgenti emissive, diventa per la Terra e l’Uomo che la abita, sempre più invivibile e dal Futuro negato.

Le cause inquinanti, in sé una miscela esplosiva per concentrazione di polveri sottili che avvelenano l’aria rendendola irrespirabile, oltre ad essere presenti nelle aree urbano -metropolitane, sono diffusamente presenti anche nelle aree rurali; tanto, per effetto dell’ammoniaca prodotta dall’agricoltura nei suoi cicli produttivi per la produzione di sostanze alimentari, necessarie per la vita dell’Uomo sulla Terra, avendo necessità di cibo per il sostentamento del proprio organismo che, non può assolutamente vivere senza il necessario quotidiano per alimentarsi.

L’emergenza clima, purtroppo crescente e sempre più diffusa sulla Terra, gravemente ammalata di clima, è un’emergenza grave. È un’emergenza che tristemente nega l’Uomo e la Terra al Futuro; al Futuro umano e della Terra che muore con chi la abita, gravemente avvelenata com’è di smog che uccide. Di smog che, sempre più, nega l’Uomo e la Terra al Futuro.

La situazione poco sotto controllo e poco responsabilmente affrontata con i dovuti provvedimenti di saggio rigore, per salvare il clima, riducendone i veleni, causa di distruzione e di morte, richiede urgenti misure strutturali; richiede misure integrate ed assolutamente non limitate nel tempo e nello spazio.