Nola: basta degrado a Piazza d’Armi!

Nadia Ruggiero

La Caserma Principe Amedeo, chiamata così perché nel 1889 fu visitata dal duca Amedeo d’Aosta, nasce in realtà decenni prima per volontà di Carlo III di Borbone che necessitava di una “Piazza d’armi” nel nolano. Nella stessa Piazza è situata anche un’altra ex Caserma, Cesare Battisti, al cui interno qualche giorno fa si è sviluppato un incendio che ha richiamato l’attenzione di numerose associazioni, tra cui “Medici Per L’ambiente“. Anche Legambiente ha proposto delle iniziative per rendere la zona un fazzoletto di verde all’interno della cittadina nolana piantando circa 400 alberi accompagnati da impianti sportivi, spazi per bambini e fontane. Un’altra proposta è di realizzare un “ecomuseo” per valorizzare i beni archeologici e culturali della cittadina. Peccato che adesso, a distanza di più di un secolo, il triangolo che comprende l’ex Caserma Principe Amedeo, la stazione della Circumvesuviana e Piazza Immacolata sia diventato luogo di degrado: prostituzione, spaccio, risse e violenze ai danni di donne e animali animano la zona, arrivando ad un vero e proprio giro camorristico riguardo l’occupazione della struttura e l’assegnazione di un tetto per la notte ai clochard. I cittadini nolani, sempre più preoccupati, da mesi si sono organizzati in numerose proteste affiancati dal nucleo vesuviano di CasaPound Italia richiedendo alle amministrazioni un intervento tempestivo con una task force in tutta l’area interessata. Una risposta da parte del Sindaco Biancardi c’è stata: l’edificio è stato sgomberato e al suo ingresso sono stati posti pannelli d’acciaio. Insomma una prima vittoria per gli abitanti e per i militanti di CasaPound Italia che promettono la vigilanza della zona per prevenire la nascita di altri disagi per i cittadini.