Cava de' Tirreni: riaperto Monastero San Giovanni

Un fiume di persone ha visitato, nell’Open Day di ieri mercoledì 19 luglio, il Complesso Monumentale del Monastero di San Giovanni, che sarà visitabile anche nei pomeriggi fino a domenica prossima, riqualificato con i Fondi PIU Europa e destinato a diventare in prestigioso centro culturale con sale espositive, museali, ma anche con unità del gusto per la ristorazione e foresteria con circa 30 posti letto, con una ricettività di tipo alberghiero, una ampia corte aperta, con giardino, fiori e pergolato. Il Sindaco Vincenzo Servalli, con l’Arcivescovo Orazio Soricelli, alle ore 20.30, ha tagliato il nastro e dato il via alla riscoperta di un luogo caro alla memoria dei cavesi, che si è fermata al dicembre 1980, quando il terremoto ne causò l’abbandono. Nel Giardino delle Clarisse dopo la benedizione di Mons. Soricelli, e l’intervento del Primo Cittadino, hanno illustrato la nuova veste del complesso il responsabile dei Lavori Pubblici, Luigi Collazzo, il progettista Emilio Maiorino, alle 21.45 l’accensione dell’opera di light design realizzata da Marco Nerèo Rotelli, sulle facciate interne del monastero. Dopo il taglio del nastro i tantissimi visitatori hanno potuto osservare tutti gli ambienti completamente riqualificati, ma soprattutto riaprire ognuno il proprio scrigno di ricordi quando, da scolaretti o da genitori, frequentavano l’asilo d’infanzia diretto dalle suore. Allestito anche un percorso espositivo con le mostre delle opere fotografiche di Giulio Parisio, scatti che ritraggono Cava de’ Tirreni negli anni dal 1920 al 1940 e delle spettacolari opere ceramiche di Pierino Pisapia, la più antica e prestigiosa ceramica cavese, due filmati, infine, realizzati dagli alunni del liceo scientifico Genoino e dall’Archivio Storico Comunale, ripercorrono le fasi storiche e della ricostruzione del complesso monumentale e la venuta delle Suore della Carità che per 94 anni hanno diretto l’asilo infantile. “È stato un momento di intensa emozione – afferma il Sindaco Vincenzo Servalli – poter riaprire l’antico portone del monastero e vedere le espressioni di gioia e di soddisfazione di tantissime persone. Ora si apre la fase più delicata dell’affidamento in gestione ai privati, mentre al Comune tocca la parte del controllo. Stiamo lavorando ad un bando che deve garantire alla città un attrattore culturale e di sviluppo complessivo anche in termini economici. Intanto lo renderemo fruibile anche con nuove iniziative”.  Il Monastero di San Giovanni, dopo una prima fase di messa in sicurezza della struttura, con i Fondi Fers POR Campania 2007 – 2013, inizia la complessa opera di ricostruzione con la progettazione e l’inizio lavori nel 2014. Grazie ad un ulteriore finanziamento ottenuto dalla Regione Campania nel dicembre 2015,  di 14 milioni di euro, sarà possibile completare tutte le opere cantierate e non terminate nei tempi stabiliti, tra cui anche il Complesso di San Giovanni.