Pagani: FdI-An, lettera dirigenti a Prefettura

I contenuti della lettera che la Segretaria Generale, i Responsabili di Settore e, addirittura, l’Amministratore Unico della Pagani Servizi Srl avrebbero inoltrato al Prefetto di Salerno, per denunciare “ un’attività troppo intensa e spinta da parte dei Consiglieri comunali di FDI”, non sconcerta non solo perché “più volte annunciata dalla Segretaria Comunale” ma anche, e soprattutto, perché è da considerarsi come l’atto finale di un contesto “politicamente intimidatorio” che il Sindaco inadeguato sta portando avanti da mesi contro la minoranza consiliare di FDI. Sorprende, invece, che la lettera in argomento – per come appresa dalla stampa – al di là “ delle boutade in essa contenute a partire dal numero più che duplicato di richieste inoltrate” sia stata firmata da Responsabili di Settore che “ mai sono stati interessati da richieste e/o trasmissione di copia di atti” nonché da altri che al massimo hanno ricevuto “una richiesta di atti” (Zito, Califano, Rossi, Torre, Striano, Devito, Tramontano). Evidentemente (ed è questo l’aspetto più preoccupante della vicenda che ora inevitabilmente si sposta su piani più autorevoli i cui organi competenti DEVONO ORA INTERVENIRE ED AGIRE) , queste incomprensibili sottoscrizioni e questi “farneticanti contenuti” sono frutto del clima instaurato nel PALAZZO da chi ha interesse a “zittire quei consiglieri comunali che svolgono, a pieno e senza paura, il ruolo che compete loro perché assegnato dalla legge e dall’elettorato”. Il Gruppo Consiliare FDI, pur rendendosi conto che “simili comportamenti indotti non si sono mai verificati nella storia democratica di Pagani”, assicura i cittadini e la città che non “ si lascia intimidire da atti e comportamenti inopportuni, bugiardi, irrispettosi e denotanti mancata conoscenza dei più elementari diritti costituzionalmente garantiti ai consiglieri comunali” e che, anzi, rafforzerà la propria azione “ di controllo” per impedire la concretizzazione di “obiettivi e progetti a danno della città” cui, sicuramente inconsapevolmente, sembrano prestarsi anche funzionari comunali di lunga esperienza e, soprattutto, conoscitori della storia di questa città e delle attività di denuncia, ben più gravi e quantitativamente cospicue, espletate nel passato da consiglieri comunali che erano più adusi a frequentare i palazzi di giustizia che Palazzo San Carlo.

Il Gruppo Consiliare FDI