Mercato San Severino: amministrative, standing ovation per Giovanni Romano, in nome della “Coerenza”

Rita Occidente Lupo

Il candidato Sindaco stavolta non è lui, ma un suo fedelissimo: Angelo Zampoli, già assessore prima del commissariamento comunale. Eppure, dopo la presentazione delle due liste, a sostegno del Sindaco, un momento atteso da tempo non ha deluso il gremitissimo Centro Sociale, che tra volti vecchi e nuovi, curiosi ed elettori, attendeva la chiarificazione a numerosi dubbi. In quasi un anno rovesciati sovrani anche su chi acceso fan dell’era Romano già dalla prima ora. Per questo l’ampio discorso che l’ex Primo Cittadino, già assessore provinciale e regionale, ha inteso condurre a braccio, come nel suo costume, per appagare ogni curiosità. In nome di quella Coerenza che Zampoli ha eletta a mantra della sua campagna elettorale. Dimagrito, ma grintoso,  deciso, ma cortesemente affabile, Romano con uno scatto improvviso, al termine della presentazione dei nuovi candidati, ha guadagnato il palco, salutato da un’unanime standing ovation. Di qui le mosse di un amarcord, “20 anni amministrativi non si depennano con un colpo di spugna”, ha rimarcato, spiegando la motivazione del passo indietro, per cedere  spazio a nuove leve, sempre però sotto l’egida di veterani che negli anni, da Rocco D’Auria a Giuseppe Perozziello, l’hanno affiancato a Palazzo di Città, per il bene d’una città che respinga al mittente ogni ingerenza dall’alto, per rubare consensi elettorali strumentalmente, vedendo il Comune come trampolino di lancio di alte stanze della politica nazionale. Romano ha dettagliato l’inchiesta che l’ha visto, dopo lunghi anni di politica, dal 1995, consigliere, poi sindaco, coinvolto in un fatto giudiziario, per il quale a maggio sentenziato, assolutamente innocente con altri coinvolti. “Avrei potuto avanzare mia candidatura, c’erano i tempi previsti, ma ho voluto dar spazio ad altri, stimando terminata una stagione. Campagna elettorale impegnativa l’attuale, nella quale anche se non è la stagione della caccia, a tante quaglie, che han fatto un salto, passando dall’altra parte, son certo che non mancherà… l’impallinazione civica! In questi giorni tante bufale costruite nel tentativo di demolire la mia immagine e lo stesso Comune: a partire dallo stesso dissesto, che ogni giorno assume numeri diversi. In realtà l’erario non vive tale disagio, essendo state avviate delle misure compensative, un piano di rientro ed i commissari hanno anche attuato il bilancio previsionale: 7.800.000€ l’esatta cifra di debito. Sapendo le fragili condizioni economiche, dal 2009 abbiamo rinunciato all’indennità noi amministratori comunali!” Romano ha toccato vari argomenti, che stanno un po’ sulla bocca di tutti in questi giorni, quali la Gesema, che ha garantito non essere assolutamente nella condizione di dissesto da dover scomparire e la Sanità mortificata, con la contrazione di alcuni reparti dell’ospedale “G.Fucito”. “Vengono da Salerno anche personaggi che non hanno probità morale, con fedina penale macchiata, nel nostro paese a chieder voti; da intrusi, per poi garantire finanziamenti regionali, pretestuosamente: siamo in grado d’amministrarci da soli, senza dover esser stampella di alcuno! Con le capacità politiche acquisite dall’esperienza in campo, schiena dritta e fronte alta per le situazioni che di volta in volta troveremo in campo.” Romano ha stigmatizzato le capacità di Zampoli, che coniugate all’esperienza, lo rendono degno di occupare la prima poltrona comunale “alto incarico al quale un uomo può aspirare”.