Ruoti: Amici di San Rocco in preghiera dinanzi alle reliquie

In questo terzo millennio, i cristiani  chiamati a vivere una nuova primavera della fede, ad impegnarci in nuove iniziative pastorali, perché la Chiesa per bocca del suo Pastore supremo   Papà Francesco  spinge a compiere una nova evangelizzazione. Nulla di più immediato e di più stimolante, per entrare nel tessuto vivo della società, che imitare la vita dei santi e di San Rocco, cioè di coloro che, seguendo le orme di Cristo, non hanno anteposto nulla al suo Regno. Hanno dato tutto con coraggio, senza chiedere nulla in cambio, sono passati facendo del bene e amando, e sono morti perdonando. Il Signore non fa nulla “per caso “: l’esempio di carità verso i poveri, gli ultimi, i malati, che San Rocco ha dato, pone sul binario della carità vissuta, praticata, per la quale ognuno deve dare il meglio di sè. Questo 18° anno di cammino dell’Associazione Amici di San Rocco vuole proporre e vuole aiutare a capire come anche il Santo abbia posto a fondamento della sua vita Cristo Gesù e la sua Chiesa. Anche Lui ha bene dimostrato, come San Paolo “Per me il vivere è Cristo e il morire un guadagno” (Fil.1,21). Noi cristiani, sempre e in ogni luogo, dobbiamo essere disposti a diffondere la luce della vita che è Cristo (cfr. Dignitatis humanae, n. 14). Nel nuovo appuntamento di fede, preghiera e genuina devozione popolare, che si celebrerà nella comunità di Ruoti il 20 maggio la capitale del culto a San Rocco in una regione, la Basilicata, dove davvero il Santo è di casa. La cittadina lucana si tingerà di bianco e verde, i due colori che l’Associazione Europea ha abbinato a San Rocco: il bianco, perché confessore della fede e il verde, per il colore della mantellina detta proprio sanrocchino (la coperta della fede). Sotto questi colori la comunità attenderà gli oltre 3000 pellegrini provenienti da tutta Italia: uomini, donne, bambini, giovani, famiglie e anche tanti ammalati, che con fede si metteranno in marcia, per imitare il Santo, facendosi loro stessi pellegrini. Pregheranno e canteranno per avere un contattato più diretto con il Signore e il Santo; si riuniranno attorno alla mensa dove verrà celebrata l’Eucarestia, centro e motore di tutta la manifestazione e chiederanno al Signore ogni grazia tramite l’intercessione di San Rocco. Potranno venerare le Sue reliquie. L’evento avrà inizio il 18 maggio, con l’arrivo dell’ urna reliquiario del transito di San Rocco a Ruoti; il giorno seguente, fiaccolata e preghiera in preparazione al 20 maggio, giorno dell’incontro europeo degli Amici e devoti. La sequela a Cristo è nel prendere un piccolo pezzo della croce di Gesù, come diceva San Pio da Pietrelcina, costituita dalle pigrizie nella vita di fede, da quelle amarezze e da problemi, dietro a Lui, come Lui, con le spalle piegate e piagate, feriti ma capaci di giungere sulla vetta di ogni nostro calvario e rimanere inchiodati alla croce, fino a ad avere il cuore spaccato dall’amore. Guidati dal Vescovo S. E Mons. Domenico Sigalini e dal Procuratore Fratel Costantino, un cammino comune: nel Medioevo, i pellegrini come San Rocco non camminavano da soli, ma si muovevano in gruppo, per difendersi, farsi forza e non rischiare di sbagliare.