Regione Campania: Lomazzo incontra Sindacati

Incontro operativo tra la Consigliera di Parità della Regione Campania e le responsabili P.O. delle Organizzazioni sindacali CGIL,CISL,UIL regionali. Il giorno 26 aprile presso gli Uffici della Consigliera di Parità della Regione, la dott.ssa Domenica Marianna Lomazzo, Consigliera di Parità Regione Campania, ha incontrato le responsabili P.O. delle Organizzazioni sindacali : Michela Aprea per la CGIL Campania delegata del Commissario regionale alle politiche di genere, Anna Letizia per la CISL Campania, delegata del commissario regionale alle politiche di genere e Vera Buonomo per la UIL Campania responsabile pari opportunità e politiche di genere. Sono obiettivi dell’incontro la costituzione di un tavolo di lavoro permanente tra la Consigliera di Parità della Regione Campania e CGIL, CISL e UIL – che sarà convocato con cadenza mensile- al fine di favorire la costituzione di una rete a sostegno delle azioni di contrasto alle discriminazioni nei luoghi di lavoro e di promozione delle P.O. nei luoghi di lavoro, e la programmazione di iniziative congiunte. Il tavolo è aperto alle altre sigle sindacali rappresentative a livello nazionale che ne faranno richiesta. “La sinergia tra la Consigliera regionale di parità e le responsabili delle OO.SS – affermano le componenti del tavolo-, risulta necessaria perché, nonostante i significativi segnali positivi riguardanti la ripresa economica del nostro paese e nonostante i significativi segnali di ripresa occupazionale, la nostra società risente ancora della lunga ed intensa crisi non solo economica, ma anche sociale, culturale ed etica che continua a colpire, in modo particolare, soprattutto tantissime donne costrette a subire i danni ed i disagi derivanti dal precariato, dalla disoccupazione, dalla disparità di carriera e di retribuzione sul lavoro, dalla mancanza dei servizi ,dalla carenza di strutture a supporto della famiglia e dei bambini, dai numerosi atti di violenza, dal femminicidio”. “Inoltre, – aggiungono- persiste il dato della ancora esigua presenza femminile nelle Istituzioni e nei luoghi decisionali. Una situazione,quindi,dove i diritti conquistati dalle donne diventano sempre meno esigibili ed i provvedimenti normativi di tutela e di promozione delle pari opportunità non trovano ancora una sostanziale realizzazione. Ciò richiede che le politiche di genere debbano essere affrontate ancora con maggiore incisività anche dagli attori del territorio che, a vario titolo, possono essere promotori dello sviluppo economico e della cultura del rispetto delle differenze e della promozione delle pari opportunità per tutti”. “ La questione femminile nel Sud – concludono- può trovare soluzioni concrete se si affronta in maniera ancora più incisiva il capitolo Mezzogiorno e se le classi dirigenti meridionali sanno guidare le scelte per la sua rinascita , con la consapevolezza che, senza il Sud l’Italia non cresce.