Salerno Basket sotto tono, Pordenone accede alle semifinali, Final Eight U20 amare

Termina ai quarti l’avventura del Salerno Basket ’92 alle finali nazionali Under 20. Al PalaMaggetti di Roseto degli Abruzzi le granatine soccombono 50-31 contro il Sistema Rosa Pordenone al termine di una gara ricca di indecisioni su ambo i fronti. Maggiori quelle di Salerno, che torna a casa con tanti rimpianti. “Abbiamo giocato con percentuali mai viste quest’anno contro una squadra più abituata a giocare queste partite. Potremmo appellarci alla sfortuna (Kenny e Ceccardi non erano al meglio per problemi accusati in giornata, ndr) ma quando segni così poco devi farti un esame di coscienza. Non siamo riusciti a far nulla di ciò che abbiamo fatto durante l’anno. Sappiamo che per poter giocare gare di questa caratura dobbiamo essere tirati a lucido, non è andata così e bisogna guardare avanti e prendere la partita come punto di ripartenza per quanto concerne l’approccio mentale in vista dei playout”, il commento di coach Roberto Russo. Primo canestro salernitano, gancio di Meschi sotto le plance su ottimo filtrante di Kenny. Ma l’irlandese è a mezzo servizio per l’influenza, fattore che peserà. A metà quarto è 0-5 in una gara tesa e con tanti errori, vista l’alta posta in palio. Il primo canestro di Pordenone arriva dopo 6’, Salerno dovrebbe affondare il colpo ma non lo fa e in poco più di 2’ le avversarie ribaltano, 7-5. Meschi riporta la parità ma è imprecisa sui liberi. Uno su due per De Mitri dalla lunetta, il primo quarto vede Salerno avanti (7-8). A inizio secondo periodo non cambia il leit motiv: la paura di sbagliare è padrona. Pordenone rimette il muso avanti per prima, contro sorpasso Salerno con Seskute. Punto a punto… a singhiozzo, 10-10 dopo 3’. Poi le friulane scappano (tripla di Parmesani per il 19-12 a 4’ dall’intervallo lungo), Salerno s’innervosisce, concedendo il bonus. E s’addormenta. Sistema Rosa dilaga, 28-12 a metà partita. L’allungo decisivo. Le campane cercano di scuotersi alla ripresa e rosicchiano qualcosa, per la verità poco: 31-19 alla mezzora, punteggio che racconta da sé il match e i tanti rimpianti, visti i soli 3 punti realizzati da Pordenone. Più verve nell’ultimo quarto, campane a -9 a 5’ dalla sirena (37-28) ma il canestro sputa una tripla di Zolfanelli. Le avversarie controllano e vanno in semifinale: finisce 50-31, il Sistema Rosa se la vedrà domani, sabato 15 aprile, contro S. Raffaele Roma che ha sconfitto il Golfo dei Poeti La Spezia (59-51). Dall’altra parte del tabellone la PB63 Battipaglia campione uscente affronterà la Sanga Milano. Per Salerno la soddisfazione di essere tra le prime 8 d’Italia nella categoria U20. A proposito di categoria, in prima squadra le granatine devono difenderne una importante e torneranno in campo domenica 23 aprile alle 18 in casa del Cus Cagliari per la delicatissima gara 1 dei playout di Serie A2. Gara 2 a Salerno giovedì 27 (ore 19:30), la bella eventuale di nuovo in Sardegna domenica 30.