Cava de’ Tirreni: a MoroInJazz, Neapolitan power

A pochi giorni dall’uscita nei cinema del film di Pino Daniele  “Il Tempo Resterà”(dal 20 al 23 marzo) ritorna a grande richiesta, venerdì 17 marzo,  sul palcoscenico del Jazz Club Il Moro di Cava de’ Tirreni (Sa) la superband Neapolitan Power, composta da alcuni dei musicisti più rappresentativi tra quelli che hanno accompagnato il grande Pino Daniele nel suo lungo viaggio musicale ed esistenziale. Un quintetto di straordinari strumentisti i cui nomi rimandano immediatamente a quel fenomeno artistico che, sotto il nome di Neapolitan Power, ha rappresentato una delle più importanti innovazione nel panorama musicale italiano degli ultimi trent’anni. Il meglio della musica napoletana moderna, cinque assi della musica jazz Tony Esposito alle percussioni, Antonio Onorato alle chitarre, Joe Amoruso al pianoforte, Mario De Paola alla batteria, Rino Zurzolo al contrabbasso. E’ un concerto di altissimo livello quello in programma venerdì 17 marzo ore 22.00 nelle sale del locale del Borgo Scacciaventi della cittadina metelliana che, per la rassegna MoroInJazz che si avvale della direzione artistica di Gaetano Lambiase,  vedrà andare in scena un piacevole incontro di ritmi e percussioni multietniche con uno strepitoso sound. Una rivoluzione iniziata alla fine degli anni 60 con la Nuova Compagnia di Canto Popolare di Roberto De Simone e i Napoli Centrale del sassofonista James Senese. Ma è con Pino Daniele e la sua mitica band (Tullio De Piscopo alla batteria, Rino Zurzolo al basso, James Senese al sax, Tony Esposito alle percussioni e Joe Amoruso al piano), che il cosiddetto “Neapolitan Power” ha avuto la sua massima espressione e diffusione, sino a travalicare i confini nazionali. Un’occasione più unica che rara per ascoltare da chi li ha eseguiti, i grandi successi di Pino e quelli di De Piscopo, passando attraverso le composizioni di Amoruso. La formazione, che riunisce i musicisti che hanno fatto la storia della musica napoletana di qualità, che vede la tradizione partenopea miscelata alle influenze esterne, dal blues al jazz in modo particolare, rimanderà le sue esecuzioni al repertorio di Pino Daniele e alle composizioni di Tony Esposito da sempre ispirato da sonorità provenienti da molti Paesi del mondo che lo hanno portato a mescolare ritmi tribali e melodie tipiche della musica partenopea. L’originalità del suo approccio si può infatti ritrovare nell’invenzione di strumenti unici come il tamborder, suono onomatopeico presente in uno dei suoi brani piu’ famosi, Kalimba De Luna, inciso nel 1984. Un concerto dove poi prevarrà ogni singola anima musicale dei cinque musicisti, con una staffetta di  brani di jazz e blues moderno rivisitati, nuovi ed accattivanti interpretati da ognuno degli artisti. Tony Esposito,  Joe Amoruso, Antonio Onorato, Rino Zurzolo e Mario De Paola sono, ognuno nel proprio settore, dei veri e propri caposcuola e sperimentatori di  suoni innovativi e accomunati dalla costante ricerca musicale tesa a trovare nuovi linguaggi espressivi, miscelando la melodia partenopea con i suoni provenienti da tutto il mondo. La loro musica è la fusione di esperienze musicali diverse, un confronto senza confini, dove Napoli e il Mediterraneo sono la costante ispiratrice. Il concerto di venerdì 18 novembre alle ore 22.00 rappresenta un singolare momento di musica  con “The King of percussion” Tony Esposito, considerato insieme con Daniele, Bennato e James Senese il capostipite della cosiddetta “Napoli power”, con il grande Joe Amoruso, famoso pianista e arrangiatore della canzone d’autore, che negli anni ottanta, contribuì in maniera determinante a tracciare le stimmate del suono di Pino Daniele; Antonio Onorato, il chitarrista, che ha collaborato tra gli altri con Tonino Horta, Franco Cerri, John Scofield, oggi il principale esponente del “jazz napoletano” nuova corrente musicale che fonda gli stilemi armonico-melodici della tradizione musicale napoletana con la musica afro-americana, Rino Zurzolo, il bassista della storica formazione di Pino Daniele, il batterista Mario De Paola, raffinato strumentista che nel suo drumming porta i colori e le essenze dello stile della città partenopea.