Baronissi: Siniscalco su riapertura scolastica

“Ho sempre apprezzato- dichiara Tony Siniscalco, Capogruppo Nuova Baronissi -chi ha il coraggio di ammettere eventuali errori perché, come esseri umani, non siamo perfetti e sbagliamo, ciò che invece proprio non riesco a tollerare è il nascondere la testa sotto la sabbia, magari incolpando di tutto ciò che accade gli altri. In questi giorni abbiamo vissuto momenti difficili. Il maltempo con neve e gelo ci ha colto impreparati, nonostante l’allerta della protezione civile. Quando accadono queste cose ci si rimboccano le maniche e si cerca di risolvere i problemi. Eppure chi avrebbe dovuto dedicare tutto il suo tempo a far questo per rendere meno disagevole il progredire degli eventi, sembra invece essersi impegnato molto a dare informazioni sui social. Bene. Ottimo. I messaggi giungono subito e sono diretti. Peccato che tali messaggi non rispettassero sempre la realtà. Era del 9 gennaio il messaggio in cui il nostro sindaco comunicava che: “In vista della riapertura delle scuole, che avverrà regolarmente il 10 gennaio (tranne che per la Primaria di Antessano dove solo per domani sono previsti lavori di sistemazione di termoidraulica danneggiata dagli eventi ultimi) abbiamo provveduto sin da domenica ad attivare gli impianti di riscaldamento per garantire ambienti caldi agli alunni; abbiamo anche positivamente verificato il funzionamento degli impianti idrici”. Una buona notizia, ho pensato quando ho letto queste dichiarazioni. Poi, però, mi sono giunte diverse segnalazioni da alcune mamme che dicevano il contrario e raccontavano di classi fredde nelle prime ore di lezione e spazi mensa dimenticati con i piccoli costretti a mangiare con giacche e cappotti. Naturalmente ho fatto presente la cosa rispondendo che il nuovo anno non ha fatto perdere le vecchie abitudini. Ma ciò che più non mi aspettavo è che iniziasse quasi una sorta di botta e risposta, perché non è questo che serve a Baronissi ed ai suoi cittadini. Si è arrivati addirittura a dichiarate “infondate le notizie sul mancato riscaldamento”. Così come ho già detto: “Le mamme ed i bimbi di questa città non sono bugiardi” e meritano delle scuse. La politica non si può fare sulla pelle della gente. La politica, quella vera, è tutt’altro. Come dicevo all’inizio, apprezzo il gesto di ammettere che alle volte le cose possono non andare per il verso giusto. Perciò ringrazio Agnese Coppola Negri che ha riferito degli “inconvenienti, dovuti a cause diverse, riguardanti le temperature nei plessi scolastici del territorio”. Lei, consigliera dell’attuale maggioranza, ha porto le sue scuse personali ai bimbi e alle famiglie. Questo suo gesto potrebbe essere da insegnamento e spingere “qualcun altro” a fare altrettanto, perché cospargersi il capo di cenere non significa essere deboli, solo sinceri e coerenti con se stessi e con gli altri. Una forza che non tutti hanno!!!”