Castel San Giorgio: forze politiche a convention su futuro della Città

Le forze politiche sangiorgesi, sollecitate dalla normativa dettata dal D. Lvo n° 176 del 2016 riguardo al destino delle società partecipate, si sono date appuntamento sulla Casa Comunale per venerdì 18 novembre, alle ore 19.00, per discutere insieme della situazione della San Giorgio Servizi. La società è una s. r. l. di diritto privato e vive da sempre sia una condizione di disagio strutturale, risalente alla sua costituzione, sia di una sofferenza economica cronica, legata alla forte debitoria nei confronti degli Enti pubblici, tipo Equitalia, INPS, INAIL ed Agenzia delle Entrate. Proprio in questi giorni Equitalia ha fatto pervenire la segnalazione di mancato pagamento per più di 7 mesi delle rateizzazioni definite nel 2014 dall’allora A. D., dr. Antonio Fasolino, il cui piano prevedeva che entro il maggio del 2020 la società onorando gli impegni avrebbe superato lo scoglio della forte debitoria. La Dirigenza ha dovuto pertanto in tutta fretta fare richiesta di rateizzazione ulteriore, sfruttando la rottamazione delle cartelle Equitalia, sperando in una proroga a 36 mesi a fronte dei 12 mesi attualmente previsti. La politica sangiorgese quindi si è autoconvocata per prendere coscienza della grave situazione della partecipata e per formulare proposte e suggerimenti a supporto dell’azione avviata dal Commissario Prefettizio, dr. Roberto Amantea, che ha richiesto ai funzionari comunali una relazione sulle condizioni della società e sulla strada da scegliere, secondo le indicazioni del suddetto decreto. Gli interrogativi in questione sono i seguenti: 1 Allo stato attuale, la situazione complessiva della Società lascia intravedere un risanamento che non pesi ancora di più le casse comunali? 2. La  società  in  house  providing,  come  forma  giuridica  e  come  strumento  concreto  di operatività sui servizi comunali, serve ancora e quanto ad un comune come Castel San Giorgio? 3.Questo strumento può essere messo a disposizione di associazioni di comuni, quale la già costituita Unione della Valle dell’Orco (Castel San Giorgio, Siano, Bracigliano, Roccapiemonte e Calvanico), in maniera tale da farle gestire quanti più servizi in maniera organica, economicamente conveniente e competitiva sul mercato? A questi interrogativi gli attori politici vorrebbero fosse data risposta dai tecnici specializzati, che il Commissario intende arruolare mediante un bando pubblico, al fine di analizzare nei dettagli le condizioni della società e di prevedere quale potrà essere il suo destino futuro.