Religione e scoutismo: Cristo come esempio

Oliviero Ferro*

Cristo è l’esempio di coraggio più alto che abbiamo. Nelle peggiori difficoltà, rivolgiamoci a Lui e chiediamo:”Cosa avrebbe fatto Cristo al mio posto, nelle medesime circostanze?”. Dalle frasi di Baden Powell, si capisce quanto lui fosse innamorato di Cristo, quanto l’avesse messo dentro la sua vita. Così scrive nel 1936 “Vi sono cento modi diversi di dare prova di coraggio, , ma l’esempio più alto che abbiamo è quello di cristo. Mise il Suo dovere al primo posto e se stesso al secondo. Cristo, che diede la Sua vita per mostrarci appunto questo esempio di essere preparati, quale che ne sia il costo per noi stessi, a compiere il nostro dovere verso gli altri…Nelle peggiori difficoltà non avete che da rivolgervi a Lui e pensare:”Che cosa avrebbe fatto il Cristo al mio posto?”. E subito vi apparirà chiaro come affrontarle. Se fate questo non potrete sbagliarvi di molto e chissà, potrete voi stessi diventare eroi”. E continua il suo discorso, dicendo “non puoi vedere il tuo pensiero, ma sai che c’è e ne vedi il risultato quando capisci un’idea. Allo stesso modo, Dio non è visibile, eppure esiste, e ne vedi il risultato quando compi una buona azione…Perciò, prima di fare una cosa, cerca di pensare e poniti la domanda:”Dio vuole che io faccia questo?”. A secondo della  risposta, fai non fai quella cosa. Non è difficile vivere una vita retta e pulita, purchè ti ricordi di pensare prima di agire”. Fa impressione sentire da B.P. delle frasi che normalmente vengono dette dagli uomini di chiesa, ma dato che lui è convinto che in ogni persona umana vi è il germe dell’Amore, quel “pezzetto di Dio”, allora ascoltiamolo volentieri. “L’Amore, come il radium, cresce nel suo stesso irradiamento…La formazione scout sviluppa l’elemento di questo Amore, tramite l’espressione dell’amicizia verso gli animali(la natura) e le buone azioni verso gli altri…Per il vero spirito d’Amore il buon carattere non è sufficiente: è troppo passivo…Il nostro scopo dovrebbe essere di sviluppare l’Amore tramite il servizio del prossimo al punto di farlo passare avanti al servizio di noi stessi. Si parte da cose semplici fino ad arrivare a quelle più impegnative….fino a considerare Cristo come il loro eroe, purchè Egli sia presentato loro in modo da fare appello alla loro natura: non come un personaggio patetico, ma come una figura dotata di virilità, coraggio, cavalleria, senso dell’umorismo, umiltà, e persino capace di una indignazione estremamente umana verso i mercanti del tempio,ecc.”

 Padre Oliviero Ferro, missionario saveriano, AE del Sal 1 (4-4-2012)