Neomamme sempre più attempate

di Rita Occidente Lupo

Diminuiscono in Italia le baby-mamme, mentre aumentano le neomamme con più di 40 anni. Consequenziale alla crisi economica, alla penuria lavorativa, alla mancanza di certezze per il futuro. In diverse aree geografiche, la natalità viene gestita in maniera diversa. E così se in Occidente, ancora insiste la famiglia con al massimo due pargoli, in altri Paesi continua la fecondazione generosamente. Per quanto attiene all’età anagrafica, chiaramente i rischi della maternità “anta”, svariati. Oltre all’aspetto psicologico, per la crescita anche del nascituro. Permane nel nostro Paese un’alta contrazione demografica, dovuta alla penuria di cicogne ed un incremento della popolazione senile, che spesso si fa carico di sostentare anche nuovi nuclei familiari con precarie condizioni lavorative.