Eboli: opposizione unita contro Sindaco Cariello

I gruppi consiliari dei Democratici per Eboli, il Partito Democratico e Forza Italia,  a seguito della mancata discussione e votazione della relazione del Presidente consigliere Antonio Petrone, unitamente definiscono l’accaduto come un fatto di inaudita gravità politica ed amministrativa. È la prima volta nella storia della vita democratica della nostra Città che una maggioranza politica mette un bavaglio al Presidente della più importante commissione consiliare, cioè la Controllo e Garanzia, che serve proprio a tutelare la legalità degli atti amministrativi adottati. Lo sa benissimo il Sindaco Cariello, che insieme al collega di opposizione e Presidente della commissione Lazzaro Lenza, oggi assessore proprio alle politiche sociali, sulla questione Multiservizi usufruirono delle competenze attribuite alla stessa commissione. Se poi a essere oggetto della relazione conclusiva dei lavori svolti era la scottante tematica del Piano di Zona, dove vengono gestiti milioni di euro pubblici, allora si capisce ancora di più che è stato dato un colpo letale al dibattito politico. Si doveva discutere dell’uso sistemico e sistematico delle proroghe da centinaia di migliaia di euro adottate senza alcun bando di gara pubblico; del bando sul l’assistenza specialistica dei disabili oggetto di plurime anomalie e di apposita indagine dell’Autoritá Nazionale Anticorruzione di Cantone; delle costanti proroghe nel progetto Home Care Premium e della carnevalesca selezione del Nuovo dirigente del Piano sociale ( una sorta di “predestinato”, visto che il suo nome era comparso 5 mesi prima della selezione su un quotidiano locale e confermato poi con la nomina del Sindaco). La maggioranza, retta da trasformisti dell’ultimo minuto, ha preferito evitare il dibattito, con la speranza che non se ne parli mai più. Saranno le Autorità competenti a svolgere gli accertamenti necessarie a chiarire questa vicenda scottante. Le opposizioni hanno abbandonato l’aula per protesta nel corso del consiglio ma non indietreggeranno di un millimetro sul punto, al fine di vedere rispettato il proprio ruolo e le proprie prerogative e veder ripristinata la legalità ed il rispetto delle regole sia in Consiglio e sia  in un settore così delicato come quello del Piano Sociale di Zona.

Consiglieri Conte, Petrone, Di Candia, Cardiello, Infante, Cuomo, Rizzo.