Salerno: amministrative, Radicali, su “defissione” manifesti elettorali selvaggi

I Radicali Ass. “Maurizio Provenza” continuano l’azione nonviolenta e il soccorso civile, la lotta per lo Stato Di Diritto e il Diritto Universale alla Conoscenza, cominciando proprio e anche dalla “defissione” dei manifesti affissi fuori dagli spazi, visto che l’amministrazione pare non abbia il personale sufficiente per adempiere ad un obbligo di legge durante la campagna elettorale. “Ad oggi- dichiara Donato Salzano Segretario Radicali Salerno Ass. “Maurizio Provenza– ci dividono soltanto quarantotto ore da questo voto amministrativo, siamo costretti per rimuovere le illegalità a ricorrere agli strumenti della nonviolenza, quella gandhiana, agendo in “supplenza delle Istituzioni” (Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del provvedimento dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni Legge 22 febbraio 2000, n. 28: “Deve essere, altresì, evitata l’affissione dei manifesti elettorali negli spazi non consentiti; i Comuni, pertanto, devono procedere alla sollecita defissione dei manifesti abusivamente collocati . Al riguardo viene richiamata l’attenzione delle Polizie Municipali sulla necessità di incrementare l’attività di vigilanza sul territorio, attuando con ogni tempestività i provvedimenti di competenza volti a contrastare il fenomeno delle affissioni abusive”), nel tentativo appunto di ripristinare la legalità e scongiurare le ennesime elezioni illegali. Nel giorno della Repubblica e di quella Costituzione che hanno letteralmente divorato e vilipesa ho cominciato un durissimo e solitario digiuno di dialogo, in un clima in città d’indifferenza per la legge e il Diritto, di rifiuto ed intolleranza allo Stato Di Diritto e al Diritto alla Conoscenza, tranne le rarissime eccezioni dei pochissimi agenti di polizia municipale in servizio sul marciapiede, e i soliti due giornali amici che frequentano da anni i temi e le lotte Radicali a Salerno. Questi facendo onore a noi e a loro deontologia professionale, svolgendo quel ruolo di controllo che è proprio nei regimi di Stato Di Diritto, senza ammiccare o peggio abdicare alla ragion di Stato di un regime spesso consapevole e assuefatto alla violazione continua e reiterata della norma, del Diritto. Il dialogo con il Sindaco di Salerno Enzo Napoli e il Prefetto Salvatore Malfi per ricordargli semplicemente delle leggi che loro stessi si sono dati, in senso gandhiano, dando corpo appunto a quella pratica nonviolenta declinata da sempre da Marco Pannella e dai Radicali. Il poterli convincere soltanto con la forza e l’amore della nonviolenza, con-vincere, il vincere con, insieme, per scongiurare appunto queste ennesime elezioni illegali, che andiamo tra qualche ora banalmente e farisaicamente a celebrare. Spes contra Spem! Dare speranza, per essere speranza, a cominciare da quella Comunità Penitenziaria di Fuorni che in queste ore impegnata ad allestire attraverso la complicata a farraginosa procedura speciale il voto per i ristretti.”