Salerno: al Teatro delle Arti Professional Ballet di Pina Testa

Quindici ore di danza tra mamma e figlia. Prende il via anche quest’anno la maratona di saggi – spettacolo dell’etoile Pina Testa che quest’anno, per la prima volta, sarà “costretta” a cedere il passo (dopo quattro giorni!) alla sua Fortuna Capasso, secondogenita appena 24enne, da tre anni alla direzione artistica della scuola di danza che ha sede al Teatro delle Arti. Si comincia mercoledì 1 giugno (ore 19 al Teatro delle Arti) con quattro serate targate Professional Ballet. In scena oltre 200 giovani danzatori e danzatrici che nella prima ballerina del Teatro San Carlo hanno riposto tutte le loro speranze ed aspirazioni. Tre le licenziande: Francesca Marino (Manon e La Bayadere), Valeria Apone (La Fille Mal Gardéee ed Excelsior), Livia Vitale (Serenade e Don Quisciotte) che si diplomeranno, rispettivamente, con i professionisti Ferdinando De Filippo, Marco Protano e Giuseppe Protano. «La collaborazione con Gaetano Stella, Claudio Tortora e Antonello Rongaspiega l’etoile salernitana ci hanno portato sui palcoscenici di tutta Italia e di parte dell’Europa, sempre con grande soddisfazione. Siamo convinti del fatto che si impari a ballare ballando, e cerchiamo di dare un’opportunità a tutti di esibirsi, al massimo delle proprie potenzialità. In un mondo in cui ci si ferma e si fanno dei passi indietro, noi andiamo sempre avanti, osiamo, investiamo, con la speranza e la certezza che chi ci segue non ci volterà le spalle». In scena non solo il repertorio classico ma la danza e le sue mutevoli forme ed espressioni. Dal libretto passando per Balanchine, fino ad arrivare al contemporary hip hop e la video dance, il sipario si aprirà con la “danza aerea” per le coreografie di Federica Gattei. Per la prima volta a Salerno va in scena questa nuova disciplina, un mix di danza, ginnastica e acrobatica, che si realizza grazie all’ausilio di un tessuto elastico tramite il quale gli artisti, come angeli sospesi tra sogno ed emozione, potranno muoversi liberamente nello spazio. Domenica 5 giugno (alle 18) invece l’esordio in regia della giovane Fortuna Capasso. «Solitamente una madre regala alla propria figlia una bambola o una bicicletta rosa – racconta la Capasso – mia madre mi ha regalato una scuola di danza…Ovviamente senza il suo nome nel mio sangue poche sarebbero state le mie conquiste». La scuola, al suo terzo anno di attività vanta già oltre 30 elementi.