Mal di scuola italiano!

di Rita Occidente Lupo

Alunni sempre più stanchi e stressati, specialmente con l’arrivo della calda primavera. L’OMS, nel suo ultimo rapporto quadriennale, stigmatizza il pessimo rapporto che molti discenti hanno con l’ambiente scolastico e coi docenti, spesso troppo rigidi anche nell’assegno domestico. Per questo, sembra sempre più diffuso un vero e proprio “mal di scuola”, che si manifesta con segnali svariati. Ma anche in altri Paesi, una certa “allergia” ai banchi, contagiosa. Il caso di Belgi, Estoni e Greci, contrariamente ad Armeni ed Albanesi, che invece spiccano al primo posto per interesse. In alcuni Paesi, carpito l’entusiasmo adolescenziale e giovanile, senza par pesare le ore mattutine: in Finlandia, da ben 10 anni il top, a tal punto da essere trionfante sul podio. Tanti piccoli accorgimenti da emulare, a partire dalla disposizione dei banchi in aula, ad isole, non in fila e lavori di gruppo, stimolanti capacità d’apprendimento. I sussidi didattici, opportunamente riposti in scaffalature, cassetti, da poter essere utilizzati al momento opportuno. Cattedre e banchi, non solo nelle aule, ma in tutto l’edificio scolastico, sì da incoraggiare anche nei corridoi, a sedersi per l’apprendimento. Rendere confortevole la scuola, con lavori personali, cartellonistica ed illustrazioni, di volta in volta prodotti, colorando d’azzurro, blu e verde, cromìe stemperanti il nervosismo, sì da contribuire alla calma nel far abbassare la pressione arteriosa. Che con una colazione all’aperto o in aula, alternando anche momenti di divertimento, giova alla concentrazione ed all’apprendimento.