Salerno: appello CISAL, crisi umanitaria in Ucraina, Papa annuncia raccolta fondi

Domenica 24 aprile ci sarà una raccolta fondi nelle chiese cattoliche per alleviare la crisi umanitaria atta in Ucraina. Nel Regina Coeli del 3 aprile 2016 il Santo Padre ha annunziato una iniziativa di supporto alla popolazione che soffre la guerra in Ucraina. Alla somma raccolta si aggiungerà un consistente fondo messe a disposizione dal Santo Padre. Il Pontificio Consiglio è stato incaricato di valutare ed approvare la gestione tecnica di quanto raccolto secondo progetti vagliati da una apposita commissione. A fine aprile è prevista in Ucraina una missione del segretario del Pontificio Consiglio, Monsignor Dal Toso. L’Avv. Antonio Labonia, responsabile della Federazione Lavoratori Stranieri provinciale di Salerno da sempre vicina ai lavoratori e al popolo ucraino presenti sul territorio salernitano afferma: “Invito i cittadini salernitani ad offrire il proprio contributo per aiutare la popolazione ucraina in questo periodo di grave difficoltà economica e umanitaria. In Ucraina 5 milioni di abitanti sono coinvolti in zone di guerra, di questi 2 milioni sono rifugiati nella parte di territorio controllato dalle forze governative ucraine.  Nelle zone di guerra del Donbass, non controllate dallo Stato ucraino, le attività industriali sono rase al suolo, la popolazione non ha lavoro, le scuole non funzionano, gli ospedali sono distrutti e a quelle poche unità operative funzionanti mancano medicinali come l’insulina per i diabetici; alcune operazioni chirurgiche vengono effettuate senza anestesia, molti bambini sono malnutriti e soffrono di disturbi causati dalla guerra. Alcune università sono chiuse e altre sono trasferite sul territorio controllato dall’esercito ucraino. Molti ucraini hanno lasciato il Paese: in Italia sono circa 250.000, circa 22 mila vivono in Campania. Sul territorio salernitano sono circa 3.500”. La F.L.S., insieme con l’organizzazione provinciale CISAL invita i salernitani a raccogliere l’invito del Santo Padre e ad aiutare il popolo ucraino in questo momento difficile della sua storia, costruendo insieme un futuro di pace e libertà.