Salerno: Api alla scuola “Alemagna”, Musto “Amministrazione progressista incapace risolvere piccolo problema, figuriamoci i grandi”

Una vicenda davvero paradossale quella che sta coinvolgendo la scuola primaria “Alemagna” e la scuola dell’infanzia “Collodi” situate, in un’unica struttura, nel quartiere di Torrione Alto a Salerno. Da quasi una settimana, infatti, i piccoli alunni e i docenti non possono entrare nel plesso scolastico per la presenza di uno sciame di api, che impedisce la regolare attività didattica. Per questa ragione il sindaco facente funzioni Enzo Napoli ha emesso un’ordinanza di chiusura per i giorni 14-15-16 aprile 2016 ritenendoli sufficienti alla soluzione del problema segnalato più volte dalla direttrice scolastica. Ad oggi, però, 18 aprile 2016, persiste la presenza di api all’interno delle scuole seppur in numero minore. Della questione si sta interessando in queste ore il dirigente cittadino di Noi con Salvini Enzo Musto che, di sua iniziativa, già ha contattato un apicoltore, il dott. Giuseppe Petrosino, referente salernitano di Anpas Campania, il quale si è detto disponibile ad intervenire qualora venisse autorizzato dal Comune di Salerno. “E’ mai possibile – si domanda Musto – che nessun consigliere comunale o assessore si stia interessando della questione? Dove sono finiti i politici salernitani? E’ mai possibile che una problematica così banale, che persiste da anni all’interno della struttura scolastica salernitana, l’amministrazione progressista non sia in grado di risolverla in tempi rapidi? Io ci ho messo cinque minuti per telefonare ad un apicoltore. Gli amministratori locali, o aspiranti tali, cosa stanno facendo? Si candidano a fare i consiglieri comunali o i sindaci promettendo grandi cose, ma alla fine è evidente che non sono in grado neanche di togliere un alveare in una scuola. Esprimo la mia solidarietà e il mio sostegno alla direttrice scolastica, la cui richiesta di aiuto molto probabilmente non viene ascoltata nel modo giusto dai dirigenti comunali, e soprattutto ai genitori dei piccoli alunni che quotidianamente stanno vivendo una situazione di particolare difficoltà”.