Occupazione rosa!

di Rita Occidente Lupo

Le condizioni lavorative precarie registrano oggi un’inversione anche nei ruoli occupazionali. Infatti, da recenti dati Istat, emerso che circa 200.000 coppie, tra i 25 e i 64 anni, con prole, presentano la madre occupata, mentre l’uomo a casa, a svolgere ruoli un tempo stimati appannaggio muliebre. Le coppie nelle quali è la mamma a soddisfare alle esigenze economiche, in crescita di oltre il 4 %, rispetto all’anno precedente. Sceso anche il numero delle famiglie senza redditi da lavoro, anche se il totale supera ancora la soglia del milione. Circa 2 milioni i nuclei, inclusi quelle di un solo individuo, nei quali tutti i componenti attivi, che partecipano al mercato del lavoro, disoccupati. Ciò comporta un nuovo modo d’approcciare anche alla vita di coppia, giacchè spesso l’uomo rischia di sentirsi frustrato e subalterno alla propria partner, contrariamente ad un antico appellativo, d’incarnare il sesso forte!