Salerno: Aliberti e Barrella, ballerine Olympic Planet nuove promesse sanseverinesi

Ancora una volta l’Académie de la Danse Olympic Planet dà luce alle sue allieve. Gaia Aliberti e Mariarita Barrella dopo aver passato la selezione nel mese di gennaio presieduta dal Maestro Josè Perez, hanno preso parte al gala di danza “Il Premio al merito Giovani Talenti per l’arte della Danza – Tuttinscena”, evento realizzato con il patrocinio del Comune di Salerno, per la direzione artistica del Maestro Luigi Ferrone, primo ballerino del Teatro San Carlo di Napoli e della Maestra Corona Paone, prima Ballerina Etoile del Teatro San Carlo di Napoli, giunto alla XIII edizione e che continua a riconoscere nella città di Salerno il suo quartier generale, la sua base strategica da cui partire prima di arrivare all’ultimo e sempre ambito traguardo per un danzatore: il palcoscenico. Grandi e importanti i nomi dei Maestri che quest’anno hanno curato il progetto coreografico e con i quali le due allieve dell’Académie de la danse Olympic Planet hanno avuto l’onore e il privilegio di lavorare: Gianni Vacca, docente di danza carattere della Scuola del San Carlo, che ha presentato la “sua” danza spagnola, l’etoile Corona Paone si è riconfermata responsabile per la danza classica, l’hip hop affidato ad uno dei migliori coreografi nel panorama dell’hip hop e dell’house dance, Fritz Zamy, ed infine il contemporaneo secondo Luca Calzolaro. Originario di Eboli, classe 1985, dal 2011 è approdato nel corpo di ballo di “Notre Dame de Paris” per il quale cura le coreografie. Ma lo spettacolo ha visto anche altri grandi protagonisti della danza che hanno reso ancor di più emozionante la serata, Tuttiscena infatti ha scelto di premiare Raffaele Paganini riconoscendo in lui uno dei grandi protagonisti del mondo della danza italiana e non solo; Stephane Fournial, neo direttore del San Carlo di Napoli; Laura Comi, sublime ballerina dal 2011 direttrice della Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma, e Alessio Buccafusca, Premio Positano Léonide Massine per l’Arte della Danza nel 1998, ha fotografato le più importanti compagnie di ballo e le più grandi étoile dei teatri di tutto il mondo, da Rudolf Nureyev a Vladimir Derevianko, da Carla Fracci a Luciana Savignano, passando per Giuseppe Picone, Roberto Bolle e molti altri artisti. Un grande spettacolo, una grande serata dove la protagonista è stata la danza che si è  inchinata di fronte alla forza, alla tenacia di Lolita D’Arienzo, Lola, un tempo ballerina e insegnante di danza, da oltre 15 anni costretta a letto dalla SLA, sclerosi laterale amiotrofica, alla quale lo spettacolo è stato dedicato.Insomma un importante opportunità per le due allieve dell’Académie de la danse diretta dalla Maestra Anna Bruno, fiore all’occhiello dell’Olympic Planet diretto dai Maestri Gennaro e Gianluigi Moffa, sempre attenta ad offrire ai propri allievi la cultura per la danza a 360 gradi, trasmettendo disciplina, impegno e passione.