Mercato San Severino: Comitato Pro Ospedale su soppressione ginecologia

Un Ente con un reparto di ginecologia, che fino a poco tempo fa godeva di buona salute, tanto da meritarsi il titolo vantato di eccellenza. All’improvviso diagnosticano che il reparto è malato e di conseguenza va cancellato. Siamo rimasti tutti allibiti. Non abbiamo capito il perché di tale azione. Eppure le analisi risultano buone! Le riporto qui di seguito: Premetto che sono dati forniti da un operatore dell’Ente. La ginecologia aveva tutti i requisiti richiesti dalla legge 161 del 30 nov. 2014 e cioè: Ginecologi, ostetriche ed infermieri di numero tale da poter coprire la turnazione. Senza dover ricorrere agli straordinari. I parti in tale reparti erano di numero superiore a quanto la legge prevede (minimo 500) nell’arco dell’anno. per la Valle. Inoltre ha una tradizione storica, culturale, una posizione territoriale strategica: vicino all’uscita autostradale ed all’Università. Rappresenta un presidio di fondamentale importanza ed è un motore economico. Ad aggravare la situazione, oltre al reparto di ginecologia, è stato chiuso anche quello di ortopedia. Il pronto soccorso è in fase di rinnovamento e si spera che funzioni in modo ottimale al più presto. Gli uffici amministrativi sono stati trasferiti all’Ospedale Ruggi di Salerno. Per non parlare di tanti disservizi che si susseguono per la mancanza anche di personale. In conclusione: abbiamo un Ospedale ammalato. Chi l’ha fatto ammalare e perché? E questo che noi, del Comitato Cittadino Pro Ospedale, come anche tutti i cittadini dell’utenza Valle dell’Irno ci domandiamo. Certo un po’ ci rincuora che da più parti ci rassicurano che l’ospedale non morirà e che in esso sarà posto un reparto di oncologia e che lo stesso sarà un polo di eccellenza ; dove professori universitari di alto rango faranno ricerca ed opereranno a favore di una vasta cittadinanza. Come ci rincuora anche l’abnegazione che il personale del nosocomio pone per sopperire alle carenze strutturali ed altro. Ma non ci accontentiamo, anche se riteniamo che è meglio avere poco ma che funzioni. Un altro rammarico: ci sentiamo abbandonati dai politici e percepiamo che gli stessi non facciano abbastanza per la causa. Mentre in altri presidi ospedalieri (vedi Cava) gli stessi si sono uniti per portare avanti le loro ragioni. In tal senso lanciamo un appello agli stessi:

  • informateci delle vostre reali intenzione;
  • siate più presenti nelle manifestazione o negli incontri con i cittadini.
  • Unitevi, superando le divisioni politiche, per far fronte all’opera di disfacimento di cui è soggetto l’Ospedale.

Noi, insieme a tutti i cittadini della Valle, vogliamo essere partecipi delle decisioni che ci riguardano da vicino. Il Comitato, sempre più vegeto e ostinato, grazie all’adesione di molti giovani e al successo avuto alla fiaccolata svoltasi nei giorni scorsi per le strade della Città di Mercato San Severino, intende: Perseguire l’opera di protesta. Non si arrende alla prospettiva dei “giochi già fatti”. Per questo intende, tra gli altri appuntamenti, organizzare un tavolo d’incontro; invitando tutti i sindaci o chi li rappresenta, della Valle Dell’Irno, un rappresentante della Regione e l’Amministratore dell’Ente. Intanto riunirà una conferenza stampa per dichiarare le richieste e le strategie future.  Le quali non saranno solamente di protesta.
Il Comitato Pro Ospedale di Curteri – Salerno.
Caro Amico Ospedale
tu che hai dato il natale
a tanti pargoletti
è triste vederti senza letti
e senza personale.
Destino il tuo fatale!…..