Capaccio: “Verso la Vita”, adesione Colletta Alimentare Nazionale

Questa mattina, per fortuna, pure le condizioni metereologiche baciano i volontari di “Verso la Vita” che anche quest’anno partecipano alla “Colletta Alimentare Nazionale”. Una delle tante espressioni che “Don Giussani” sempre presente e conduttore con il suo risultare mentore per le persone vere che interpretano e gestiscono la sua infinita eredità “carità per tutti”. Che oggi avviene in tutti i supermercati italiani. Infatti, i primi sondaggi che ci giungono da uno dei supermercati presenti nella bella CapaccioPaestum, la significativa contrada “Gromola-Foce Sele” zona che, negli ultimi anni è tanto martoriata dalle incessanti piogge, alla foce del famoso Sele, risultate devastanti, tanto da generare calamità naturali non precise, probabilmente generate da “sospette trascuratezze”. E’ proprio così, non solo la bella giornata, ma soprattutto i residenti di questa significativa borgata, si stanno dimostrando esseri umani che ancora riescono ad esprimere un gesto solidale vero, anche con un solo omogenizzato o biscotto, aiutano altri esseri umani che dall’aurora faticano anche a garantire la colazione ai propri figli. Territorio in cui, da diversi anni “Verso la Vita” risulta essere attiva ad individuare le cosiddette persone indigenti, “quelle vere però”, distribuendo tante eccedenze alimentari che il “Banco alimentare Campania” e preposto a diffonderle e le dirama correttamente. Con questo impegno “Verso la Vita” è nella possibilità di dimostrare che questi sfortunati esseri umani definiti indigenti, nel ricevere: rilasciano tanto con i loro semplici gesti nobili. I volontari di “Verso la Vita” ormai da cinque anni partecipano a questo tipo di colletta, nella consapevolezza che potrebbe sembrare essere una piccola goccia nel maestoso oceano. Sicuramente meglio di cosa esso subisce, con i sempre più presenti inquinamenti ambientali, gocce poco considerate, ma tanto dannose ai pesciolini che ci dovrebbero vivere. Un gesto che ci viene indicato bene dal cristiano vestito di bianco che, in questi giorni di stragi, ha dimostrato di avere coraggio, instradando l’importante Giubileo tra persone vere del globo. Così come i volontari che oggi, rispetto a cosa facevano ieri, obiettivi delle diverse dipendenze: “subivano devastazioni e danneggiamenti”, mentre oggi riescono a concorrere attivamente ed in modo esemplare, a questa opera così caritatevole.