Artistica…Mente a Sarzana: pensieri ed emozioni in mostra

Maria Pina Cirillo

Pensiero-emozione: è questo il nesso forse più amato e detestato dell’arte, soprattutto contemporanea; una relazione difficile, molte volte più o meno volutamente nascosta, che genera reazioni contrastanti in molti artisti e fruitori. Un legame forte ed indissolubile che ha attraversato indenne i millenni, a volte esplicitandosi in immagini fortemente emblematiche, altre volte mantenendosi ai margini o, addirittura, nascondendosi nelle pieghe più profonde dell’opera d’arte.  Eppure mai, nemmeno nei momenti più bui dell’umanità, il pensiero cosciente è stato, né avrebbe potuto essere,  escluso dalla produzione artistica.  Ricordando  Francisco Goya ed il suo foglio n° 43: “El sueño de la razón produce monstruos”, forse il più noto dei suoi famosi  caprichos, oltre le sue quasi profetiche parole: La fantasía abandonada de la razón produce monstruos imposibles: unida con ella es madre de las artes y origen de las maravillas”  non possiamo ignorare che quanto più il mondo appare dominato dalla follia che calpesta la dignità e i diritti degli uomini, tanto più qualunque messaggio, soprattutto artistico, per essere veramente tale non può prescindere dalla razionalità da cui il pensiero creativo si genera. Ed è per questo che a Sarzana, nella città che, in un’epoca di consumismo sfrenato, ha avuto il coraggio di dare il via al Festival della Mente, la prima manifestazione europea dedicata alle idee, alla cultura, ai processi creativi ed alla loro offerta e fruizione,  è stato interessante  proporre una collettiva di artisti pronti a confrontarsi su temi quali il rapporto razionale-irrazionale, individualità-socialità, pensieri-emozioni. Così, dall’11 al 25 luglio 2015, nella poderosa fortezza di Sarzanello che domina la bella cittadina spezzina posta tra la Versilia e le Cinque Terre, Enrico Carniani, Nicola Cirillo, Cobàs, Cinzia Fabbri, Donatella Gabrielli, Ida Mainenti, Maryposa, Monica Michelotti, Francesca Morbidini, Adele Natali, Mark Marcello Nesti, Chiara Olmi Rol, Park Seungwan, Patrizia Pianini, Daniele Rosselli, Anna Sirota e Norberto Tedesco hanno presentato le loro opere che sono state illustrate durante il vernissage dalla curatrice  Maria Pina Cirillo ed ammirate  anche dai tanti visitatori che in questo periodo, complice la bella stagione, visitano l’antica rocca. La disamina delle tele, sculture, ceramiche, foto proposte nell’ambito di Artistica…Mente e collocate all’interno dell’ alloggio del capitano della torre di guardia della fortezza rinascimentale, in ambienti ricchi di fascino e di storia, ha evidenziato la ricchezza espressiva dell’arte figurativa contemporanea capace, da un lato, di valorizzare gli apporti del passato dall’altro di proiettarsi verso la ricerca continua di nuovi messaggi iconici in grado di integrare anche l’arte seriale e l’arte effimera. Linee, colori, scelte espressive si sono, dunque, arricchite reciprocamente dando vita ad uno spazio stimolante, in cui ciascuno ha portato il suo essere Uomo oltre al suo essere artista ed in cui pensieri, emozioni, sensazioni, intrecciandosi tra di loro e con la suggestiva area espositiva, hanno generato un autentico brain-storming che ha coinvolto  tutti i presenti ed ha proposto una delle tante strade percorribili per l’integrazione di ogni diversità e la valorizzazione di ogni talento affinché ogni vita diventi degna di essere vissuta.