Anno Giubilare: santificazione Madre Teresa di Calcutta.Traslazione corpo San Pio?

di Rita Occidente Lupo

L’Anno giubilare straordinario, che aprirà la Porta Santa in coincidenza con la Festa dell’Immacolata Concezione, per concludersi il prossimo anno con quella della Divina Misericordia, vedrà tanti pellegrini in Capitale.Voluto dallo stesso Pontefice, il periodo speciale di grazie additerà al mondo  due fulgide figure contemporanee: madre Teresa di Calcutta, la piccola suorina indù, col suo sahari bianco, apostola di una carità senza frontiere e San Pio da Pietrelcina, il Cappuccino garganico, che visse il Vangelo alla lettera, dimostrando coi suoi molteplici carismi, al di là delle stimmate visibili, che portò per 50 anni, che la dimensione terrena, breve passaggio alla dimensione salvifica cristiana. Su tale presenza a Roma, come ha ricordato Padre Lombardi “Trattasi d’ipotesi di lavoro” e pertanto non di certezza. Intanto già la notizia è rimbalzata mediaticamente, creando ansia in chi teme che l’assenza delle spoglie di san Pio dal paese garganico, possano continuare a far oscillare la bilancia della crisi ristorativa. Madre Teresa, già beatificata 13 anni fa, il 4 settembre sarà elevata alla gloria degli altari con la Santificazione. Due kolossal del nostro tempo, che Bergoglio ha voluto come fari di riflessione, in un anno di grazie, per ulteriormente chiamare a conversione i lontani e vicini alla fede. L’evento fomenta numerose polemiche per la traslazione dello Stigmatizzato. Infatti, dopo l’esumazione e lo spostamento nella superba Basilica a Lui dedicata, capolavoro artistico di Renzo Piano a San Giovanni Rotondo, scortata da numerose diatribe per chi voleva che il corpo del Cappuccino restasse nella cripta di quel convento in cui  aveva dimorato fino agli ultimi palpiti vitali in povertà, ora lo spostamento, anche se momentaneo, in Capitale, preoccupa gli esercenti commerciali, già in crisi da qualche anno, per contrazione di presenze. Terminati i tempi in cui si partiva il giorno precedente, per dimorare a San Giovanni Rotondo, per partecipare all’Eucarestia di San Pio all’alba! Il turismo religioso, mordi e fuggi, consente a molti, anche alla luce della crisi, di concedersi un breve break da pic nic, presso i locali adiacenti al Santuario, Casa del Pellegrino, sì da consumare in economia il pasto. Con la recente notizia del presunto trasloco del Corpo del Santo, anche se sia l’Autorità diocesana, che gli stessi Frati del Convento non conoscono modalità, tempi e termini, le prime tensioni! Occorrerà attendere ancora qualche tempo, prima di comprendere meglio i contorni della vicenda, sulla quale al momento i Frati non si  pronunciano! Il corpo di San Pio ancora “migrante” quando a Lui, che non volle muoversi da San Giovanni e che non volle neppure essere sepolto sul pavimento, ma a duro contatto della terra, come il Poverello d’Assisi, sicuramente avrebbe fatto piacere continuare ad essere lo Sposo della Povertà totale, come visse in vita, lontano da sfarzi e sontuosità!