Eboli: Enpa, richiami e cani abbandonati, nuove operazioni

Come tutti gli anni, si ripete anche in queste settimane l’usanza di alcuni amanti di Diana di posizionare richiami elettroacustici riproducenti il verso delle Quaglie in terreni coltivati e non per attrarle e poi usare questi campi come terreni per l’addestramento dei cani da caccia. In questo periodo le Quaglie arrivano dalle coste africane sia per attraversare i nostri territori dirette più a nord o anche per nidificare. La presenza di questi richiami le attrae e le tiene a terra fino all’arrivo dei cani. Per quelle che invece nidificano, i cani sono un problema maggiore in quanto disturbano la nidificazione e possono catturare  i piccoli. Nella notte tra domenica e lunedì le guardie, coordinate dal Capo nucleo Albero, dopo aver udito il richiamo in un terreno ad Eboli,  hanno atteso l’arrivo dei soggetti che avevano posizionato un riproduttore acustico. L’appostamento  ha avuto esito negativo e gli agenti procedevano alla rimozione del richiamo.  I controlli hanno poi riguardato gli animali d’affezione, con operazione mirata all’obbligo di microchippatura dei cani padronali e prevenzione del randagismo. Proprio durante un controllo sul territorio di Montecorvino Pugliano, su segnalazione degli Ispettori ambientali locali, è stato riscontrato l’abbandono di un Pastore tedesco privo di vita lungo una strada della cittadina. Il cane era stato avvolto in un telo plastificato e risultava privo di chip. Veniva così allertata la Polizia municipale e l’Asl competente. La giornata si è poi conclusa con la consegna al CRAS di Napoli da parte di due guardie dell’Enpa di un esemplare di Gheppio, rinvenuto ad Eboli da alcuni volontari dell’Eital.