FdI-An: La svolta di Salerno 10 impegni per il Territorio

Oggi, alle ore 11.00 presso il Cinema San Demetrio ( Salerno – Via Dalmazia n°4 ) si è svolta la manifestazione dal titolo “La svolta di Salerno – Dieci impegni per il nostro Territorio“. Alla manifestazione sono intervenuti Michele Cuozzo, Presidente Provinciale FdI-AN, Antonio Iannone, Presidente Regionale FdI-AN, Giovanni Romano, Assessore Regionale all’Ambiente, On. Edmondo Cirielli, Componente Ufficio Politico Nazionale FdI-AN, On.Stefano Caldoro, Presidente della Regione Campania. Hanno partecipato i Candidati della lista provinciale di Salerno per il Partito di Giorgia Meloni: Salvatore Arena, Nunzio Carpentieri, Maria Cetrangolo, Giuseppina Esposito, Alberico Gambino, Angelo Matrone, Carmine Pagano, Pietro Damiano Stasi, Imma Vietri. Sintesi del documento programmatico elaborato da Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale della provincia di Salerno, presentato al Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro nel corso dell’incontro.

 Il capitale territoriale.

 Il problema non sono più le “letture” di quanto accade ormai in maniera strutturale in Campania ed in altre regioni del Mezzogiorno. Le diverse ed approfondite analisi della Svimez offrono fotografie, approfondite e di dettaglio, dello scenario che è davanti ai nostri occhi. Si tratta di un quadro che prima di ogni altra cosa sottolinea l’allargarsi del divario con il Centro Nord a causa di una sciagurata politica dello Stato centrale rafforzatasi con i Governi Monti, Letta e Renzi. I dati della Svimez confermano – per esempio – che nel 2015 il taglio della spesa pubblica in termini percentuali del Pil al Sud sarà pari al 6,2% a fronte del -2,9% nelle altre regioni. Giù anche la spesa in conto capitale: -2,1% contro -0,8% con “un effetto depressivo sull’economia del Mezzogiorno e un ampliamento dei divari regionali”. Ed è sempre la Svimez ad evidenziare che per quanto riguarda i trasferimenti ai Comuni nel 2013 è stato coperto il 53,5% del fabbisogno standard delle regioni meridionali, mentre ai Comuni del Centro-Nord è stato trasferito rispettivamente il 25% e quasi il 300% in più del fabbisogno teorico standard. La Campania – è bene sottolinearlo – ha ricevuto solo 162 euro pro capite: il 65% in meno di quanto necessario per coprire il proprio fabbisogno (356 euro).

Sono ben note anche le priorità da tenere presente per mettere in campo una strategia realmente valida ed efficace: interventi per favorire l’innalzamento delle dimensioni medie d’impresa; il rafforzamento della ricerca, dell’innovazione e del trasferimento tecnologico; l’aumento del grado di apertura verso l’estero e il rilancio delle politiche di attrazione; la riqualificazione del modello di specializzazione produttiva; la riduzione del grado di fragilità finanziaria, che rende più difficile l’accesso al credito per le Pmi. Il problema – nel problema – è che è indispensabile lavorare contemporaneamente per realizzare un’azione di sistema sui driver di crescita e per agevolare ed accompagnare il miglioramento del livello di competitività delle singole imprese del Sud. E’ del tutto evidente che non potrà essere la tecnocrazia dilagante – a Roma come a Bruxelles – il soggetto trainante per tentare di attivare le risposte politiche a questioni così complesse. E’ in questo difficile quadro che siamo chiamati ad intervenire per valorizzare al massimo il nostro capitale territoriale: l’unica forma di ricchezza che può consentirci di guardare al futuro con autentico e fondato ottimismo.

Dieci progetti per agganciare la ripresa.

1. Piena operatività dell’aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi e Cilento.

E’ del tutto inconcepibile non portare a termine la missione istituzionale legata all’attivazione definitiva dello scalo rendendolo punto di riferimento sia per la mobilità turistica che per i traffici commerciali delle imprese. Il traguardo della presenza dei voli di linea, in un’ottica condivisa di sistema aeroportuale campano, è un obiettivo per il quale FdI-An continuerà a profondere il massimo impegno.

2. Attivazione del progetto/pilota di un’Agenzia Provinciale per la Promozione e l’Attrazione degli Investimenti nell’ambito delle attività del Consorzio Asi Salerno.

In piena sintonia con la “filosofia” della nuova legge regionale di riordino delle funzioni dei Consorzi di Sviluppo Industriale, intendiamo dinamicizzare il ruolo dell’Asi attraverso la proposta di un progetto/pilota che prevede l’istituzione di un’Agenzia Provinciale per la Promozione e l’Attrazione degli Investimenti.

3. Realizzazione di un Centro Fiere e Congressi attraverso la ristrutturazione della sede del Polo Agroalimentare di Salerno.

Le potenzialità del mercato turistico sono in netto aumento nello scenario nazionale ed internazionale dei flussi di visitatori. Il Polo Agroalimentare di Salerno – collocato nella zona orientale della città capoluogo – accoglie in sé tutte le caratteristiche per ospitare eventi come fiere, congressi, manifestazioni articolate in più giornate.

4.  Raddoppio del raccordo autostradale Salerno-Avellino ed area retro portuale di Salerno.

Nell’ambito di un più generale piano nazionale e regionale di rimodulazione dell’offerta infrastrutturale, il raddoppio del raccordo Salerno-Avellino, già finanziato, si inserisce di diritto sia per la quantità di flussi di traffico che esso movimenta quotidianamente; sia per la strategicità dei collegamenti sull’asse linea di costa/zone interne della Campania. La presenza del Campus Universitario di Salerno a Fisciano completa il quadro di un’arteria stradale di assoluti rilievo per la mobilità provinciale, regionale e nazionale. Il raddoppio è funzionale alla realizzazione della prima area logistica retro portuale della Regione, al servizio del Porto di Salerno, già in fase di realizzazione lungo l’asse della A 30 a Mercato S.Severino e finanziata dalla Regione per 45 milioni di euro.

5. Prolungamento della tangenziale di Salerno/Integrazione con la Strada Aversana.

Il sistema della viabilità che interessa la città capoluogo deve per forza di cose essere calato nell’ottica del servizio all’intera area che rientra nell’ambito del perimetro della cintura metropolitana. In questo caso il prolungamento della tangenziale di Salerno (peraltro da anni previsto in altri moduli progettuali) rappresenta un tassello fondamentale. Nell’ambito del prolungamento, la tangenziale di Salerno va integrata con la Strada Aversana – adeguatamente ampliata nel tracciato, portandola al suo naturale completamento – fino al raggiungimento dei territori di Battipaglia ed Agropoli.

6. Realizzazione del Grande Parco Culturale dell’Agro Sarnese Nocerino (turismo culturale, ambientale e religioso).

Occorre intervenire con determinazione nell’ambito di azioni di recupero del patrimonio culturale ed ambientale dell’Agro Sarnese Nocerino. Le potenzialità legate allo sviluppo di questo territorio sono enormi. Manca ancora una valida cornice capace di coinvolgere le comunità dell’Agro nella costruzione di un Parco intercomunale in grado di interagire con due poli turistici di grande attrazione a livello mondiale: Pompei/Ercolano a Nord e Paestum/Velia a Sud.

7. Piano straordinario di manutenzione e messa in sicurezza della viabilità provinciale / tutela della professionalità e dell’impiego dei dipendenti dell’Ente Provincia.

Occorre, quindi, un piano straordinario di manutenzione delle strade provinciali attraverso la creazione di una Centrale Operativa di origine Regionale in grado di procedere al più presto – attraverso la necessaria dotazione di fondi – agli interventi di messa in sicurezza e di ripristino della viabilità. La finta riforma delle Province del Governo Renzi non solo ha distrutto i servizi ma mette a rischio l’impiego di tanti dipendenti che per noi rappresentano un capitale umano da salvaguardare.

 8.Strada e riperimetrazione del Parco Nazionale (Cilento, Vallo di Diano e Alburni).

Anche in questo caso si tratta di un intervento di assoluta necessità: la valorizzazione del Parco del Cilento e del Vallo di Diano passa anche attraverso la necessaria dotazione di infrastrutture portanti come gli assi viari. Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, inoltre, è sostenitore della necessità di riperimetrare l’area del Parco: il Parco deve servire alla salvaguardia e alla valorizzazione dell’Ambiente ma non deve essere uno strumento che ingessa e blocca lo sviluppo.

9.   Strada alternativa alla Statale 18/Miglioramento dei flussi di traffico nell’area dell’Agro Sarnese Nocerino.

La qualità della mobilità su gomma nella zona a Nord di Salerno va assolutamente migliorata attraverso una maggiore fluidificazione delle correnti di traffico. Occorre, quindi, lavorare fin da subito alla realizzazione di alternative alla Strada Statale 18 e, nello stesso tempo, procedendo, per quanto possibile, ad una sua ristrutturazione. L’impegno concreto di FdI-An è finalizzato a migliorare nell’immediato l’esistente e a concretizzare nel medio periodo nuovi percorsi.

10.  Piano di assistenza sanitaria territoriale attraverso l’attivazione di presidi/pilota di comunità e ripristino della piena operatività dell’ospedale di Agropoli.

In provincia di Salerno va ulteriormente potenziato il disegno – già, per la verità, attivato – di ridisegno dell’offerta di servizi sia attraverso la rete ospedaliera (con particolare attenzione al ripristino della piena operatività di strutture importanti come quella di Agropoli), che mediante la funzionalizzazione del circuito assistenziale più legato all’utenza del territorio (presidi di comunità).