Bergoglio ai mafiosi “Convertitevi!”

di Rita Occidente Lupo

La religiosità che parte dal cuore e che non si riduce a sterili pratiche esteriori: il messaggio che Bergoglio lancia con forza ai mafiosi, rafforzando quanto già dichiarato nella Piana di Sibari a giugno scorso, nel solco di quel “Convertitevi!” di Wojtyla. Chi è con Cristo produce opere di bene, aliene da male. Soltanto una sincera conversione, propizia nel periodo quaresimale, può dare le spalle all’illegalità ed innestare in un cammino salvifico. Abiurando anche la “violenza contro l’ambiente”.  Bergoglio durante la Messa nella Piana di Sibari non tacque su quella che un tempo sembrava lapidaria per la salvezza: la scomunica, che sembrò tanto in auge nel MedioEvo, da non risparmiare gli stessi imperatori. Ed ora il Papa argentino, che sembra così aperto al tempo “Chi sono io per poter giudicare” non esita a prendere posizioni dinanzi al male che imbratta la terra ed a condannare l’errore, richiamando a quel giudizio divino, del quale poco sembra che si parli ormai. Ma che invece è da ricordare…”Coloro che nella loro vita seguono questa strada di male, come sono i mafiosi, non sono in comunione con Dio: sono scomunicati!”.