Laurea… disoccupata!

di Rita Occidente Lupo

In Italia laurea sempre meno spendibile. Per cui, tanti giovani, demotivati dal pervenire a tale traguardo: 1  su 5, che poi incrocia le braccia. Il divario con i laureati degli altri Paesi, disoccupati, elevato: più di 10 punti percentuali. In Italia solo il 5% dei giovani lavora mentre ancora all’Università.  Aumentano coloro che riescono a laurearsi facendo retrocedere quelli in possesso del solo titolo superiore, ma non in Italia, dove  solo 1 studente su 5 giunge al titolo,col 16% di probabilità di non trovare lavoro. Tra i 15 e i 29 anni, il 30% quindi, inoccupato. Situazione analoga in Grecia e Spagna, mentre la Turchia ci supera di 6 punti percentuali. La laurea costituisce comunque una meta per tanti per cui, il 46% di ragazze, tra i 25 e 34 anni la possiede, contro solo il 35% dei coetanei maschi. In Italia si registra la percentuale più importante di studenti che non lavorano, contrariamente ad altri Paesi, Canada, Stati Uniti e Islanda, dove l’impegno è di 34 ore settimanali. Contrariamente alle giovani leve italiane, che si fermano appena a 10.