Roma: Governo, M5S, caso De Luca, Pd recidivo s’ affida Corte Costituzionale

Neanche di fronte all’evidenza di un condannato in primo grado, il Pd trova la dignità per sciogliere il nodo De Luca-Severino. Affidarsi al giudizio di legittimità della Corte Costituzionale sulla Legge Severino è sintomo di tracotanza e incapacità decisionale del partito del premier-segretario. Posto nuovamente di fronte alle sue responsabilità, il Pd ha fatto spallucce, come se la questione non lo riguardasse. Eppure, in Sardegna, di fronte alla vincitrice delle primarie, Francesca Barracciu, indagata per peculato nell’inchiesta sui fondi dei gruppi consiliari, Renzi è stato autoritario nel chiederle un passo indietro. Evidentemente per il Pd un avviso di garanzia è più grave di una condanna in primo grado per abuso d’ufficio. Così come sembra irrilevante che due Tar diversi di diverse regioni, Campania e Trentino Alto Adige, abbiano espresso valutazioni contrastanti sulla fondatezza della domanda di legittimità costituzionale della Severino. Il M5S non si accontenta della risposta del sottosegretario all’Interno, Domenico Manzione, perché è stanco di competere con De Luca solo sul piano giuridico-legale. Siamo pronti a continuare la nostra battaglia politica all’interno del Parlamento e sul territorio.

Isabella Adinolfi

Andrea Cioffi

Silvia Giordano

Girolamo Pisano

Angelo Tofalo